Tommaso Campanella non crede che l’epilessia sia il segno del favore divino ma sostiene, tuttavia, che tale malattia riveli, in chi ne è colpito, il possesso di doti profetiche. Questa posizione, però, crea qualche imbarazzo al frate calabrese quando è costretto ad includere tra gli epilettici celebri della storia – le cui effigi compaiono sulle mura della Città del Sole – anche Maometto. In testi successivi (Articuli prophetales, Theologicorum libri, Legazione ai maomettani), Campanella dettagliava meglio la sua teoria specificando che la vera profezia è un dono elargito esclusivamente da Dio. Il (falso) profeta di Allah non possedeva alcuna virtù di anticipazione del futuro: egli “prestava” la sua voce al demonio che segretamente incontrava – come Minosse – in un antro.
Tommaso Campanella: il corpo, la malattia e le condizioni della profezia
CAMBI, Maurizio
2010
Abstract
Tommaso Campanella non crede che l’epilessia sia il segno del favore divino ma sostiene, tuttavia, che tale malattia riveli, in chi ne è colpito, il possesso di doti profetiche. Questa posizione, però, crea qualche imbarazzo al frate calabrese quando è costretto ad includere tra gli epilettici celebri della storia – le cui effigi compaiono sulle mura della Città del Sole – anche Maometto. In testi successivi (Articuli prophetales, Theologicorum libri, Legazione ai maomettani), Campanella dettagliava meglio la sua teoria specificando che la vera profezia è un dono elargito esclusivamente da Dio. Il (falso) profeta di Allah non possedeva alcuna virtù di anticipazione del futuro: egli “prestava” la sua voce al demonio che segretamente incontrava – come Minosse – in un antro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.