La teoria cinematografica di Gilles Deleuze non può sicuramente ridursi all’esclusivo impiego di categorie filosofiche. Il libro di Fabrizio Denunzio dimostra che a svolgere un ruolo determinante nell’elaborazione de L’immagine-movimento e L’immagine-tempo è un rapporto più generale del filosofo francese con l’audiovisivo: disegni animati, video-documentari e trasmissioni televisive. Inoltre, Denunzio si sofferma con attenzione sul decisivo contributo che la sociologia di Simmel e quella interazionista forniscono a Deleuze per definire la funzione della conversazione nel genere della commedia americana. Il libro dell’autore cerca di decostruire l’immagine tradizionale di un Deleuze che si occupa di cinema esclusivamente da filosofo, e avanza l’ipotesi che a guidare il filosofo francese nell’elaborazione della sua teoria cinematografica sia una dimensione socio-culturale molto ricca e complessa.
Deleuze cinéphile. Storia e teoria di un amore
DENUNZIO, Fabrizio
2010-01-01
Abstract
La teoria cinematografica di Gilles Deleuze non può sicuramente ridursi all’esclusivo impiego di categorie filosofiche. Il libro di Fabrizio Denunzio dimostra che a svolgere un ruolo determinante nell’elaborazione de L’immagine-movimento e L’immagine-tempo è un rapporto più generale del filosofo francese con l’audiovisivo: disegni animati, video-documentari e trasmissioni televisive. Inoltre, Denunzio si sofferma con attenzione sul decisivo contributo che la sociologia di Simmel e quella interazionista forniscono a Deleuze per definire la funzione della conversazione nel genere della commedia americana. Il libro dell’autore cerca di decostruire l’immagine tradizionale di un Deleuze che si occupa di cinema esclusivamente da filosofo, e avanza l’ipotesi che a guidare il filosofo francese nell’elaborazione della sua teoria cinematografica sia una dimensione socio-culturale molto ricca e complessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.