Il lavoro ha l’obiettivo di analizzare il corretto trattamento fiscale della plusvalenza originata da un’operazione di “sale and lease back”, con particolare riferimento alla sua imputazione a periodo. La vicenda ha assunto peculiare rilevanza dopo la modifica recata dall'art. 2425-bis del codice civile, che, con specifica rilevanza all'operazione di sale and lease back, ha sancito l'imputazione in bilancio della plusvalenza in funzione della durata del contratto di leasing. Nell'indagine vengono esaminati due contrapposti orientamenti sinora manifestati nella dottrina tributaria e nella prassi: l'uno definibile di tipo "sostanzialista", che ritiene applicabile all'operazione di lease back la normativa fiscale prevista per il mutuo (art. 109, comma 2, lett. b, Dpr n. 917/1986) e per tale ragione propende (anche) per l'imputazione della plusvalenza frazionata lungo la durata del contratto di leasing. L'altro, fatto proprio dall'Agenzia, che reputa invece irrilevante sul piano fiscale la citata modifica del codice civile, e propende per l'imputazione fiscale della plusvalenza in questione interamente nell'anno in cui la compravendita determina l'effetto traslativo. Nel lavoro si dimostra che la corretta soluzione della questione tributaria richiede una corretta collocazione della vicenda sul piano sistematico, con particolare riferimento alle implicazioni, su tali aspetti, del principio di derivazione (art. 83 tuir), nonché alla verifica analitica dell'esistenze di deroghe fiscali effettivamente riferibili alla plusvalenza da sale and lease back (artt. 86 e 109 del Tuir). In tal senso, negando piena condivisibilità ad entrambe le contrapposte tesi, si rileva che la plusvalenza da sale and lease back appare oggi imputabile anche fiscalmente in ragione della durata contratto di leasing, ma ciò in funzione del principio di derivazione, e quindi della modifica dell'art. 2425-bis del codice civile, nonché in virtù dell'assenza di deroghe fiscali effettivamente riferibili a tale operazione negoziale.

L'imputazione della plusvalenza da sale and leaseback: spunti di riflessione sui principi di derivazione e competenza nel reddito d'impresa

FIORENTINO, STEFANO
2010-01-01

Abstract

Il lavoro ha l’obiettivo di analizzare il corretto trattamento fiscale della plusvalenza originata da un’operazione di “sale and lease back”, con particolare riferimento alla sua imputazione a periodo. La vicenda ha assunto peculiare rilevanza dopo la modifica recata dall'art. 2425-bis del codice civile, che, con specifica rilevanza all'operazione di sale and lease back, ha sancito l'imputazione in bilancio della plusvalenza in funzione della durata del contratto di leasing. Nell'indagine vengono esaminati due contrapposti orientamenti sinora manifestati nella dottrina tributaria e nella prassi: l'uno definibile di tipo "sostanzialista", che ritiene applicabile all'operazione di lease back la normativa fiscale prevista per il mutuo (art. 109, comma 2, lett. b, Dpr n. 917/1986) e per tale ragione propende (anche) per l'imputazione della plusvalenza frazionata lungo la durata del contratto di leasing. L'altro, fatto proprio dall'Agenzia, che reputa invece irrilevante sul piano fiscale la citata modifica del codice civile, e propende per l'imputazione fiscale della plusvalenza in questione interamente nell'anno in cui la compravendita determina l'effetto traslativo. Nel lavoro si dimostra che la corretta soluzione della questione tributaria richiede una corretta collocazione della vicenda sul piano sistematico, con particolare riferimento alle implicazioni, su tali aspetti, del principio di derivazione (art. 83 tuir), nonché alla verifica analitica dell'esistenze di deroghe fiscali effettivamente riferibili alla plusvalenza da sale and lease back (artt. 86 e 109 del Tuir). In tal senso, negando piena condivisibilità ad entrambe le contrapposte tesi, si rileva che la plusvalenza da sale and lease back appare oggi imputabile anche fiscalmente in ragione della durata contratto di leasing, ma ciò in funzione del principio di derivazione, e quindi della modifica dell'art. 2425-bis del codice civile, nonché in virtù dell'assenza di deroghe fiscali effettivamente riferibili a tale operazione negoziale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3005869
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact