Gli spazi progettati per il giardino della casa Nivola ad Amagansett dallo stesso artista Tino Nivola e dal suo amico architetto Bernard Rudofsky negli anni 1949-50 sono un’architettura all’aperto, progettata mentre la si realizzava, in una collaborazione tra arte e architettura. Vi ritroviamo le sperimentazioni di Nivola sulle superfici murarie di cemento e le idée di Rudofsky sulla casa e sul senso dell’abitare, una diversa visione della casa del moderno che privilegia l’esperienziale sul funzionale, il senso di intimità e solidità sulla trasparenza e sulla leggerezza, la separazione tra le parti sulla pianta libera. Il lavoro è basato su un’intervista a Ruth Guggenheim, la moglie di Tino Nivola, realizzata dall’autrice negli spazi della casa e su un lavoro d’archivio al Getty Research Center (Los Angeles).
Riflessioni sull’abitare. La casa-giardino a Long Island (1949-50) di Tino Nivola e Bernard Rudofsky / Reflections on habitation. The house-garden in Long Island (1949-50) by Tino Nivola and Bernard Rudofsky
COMO, Alessandra
2010
Abstract
Gli spazi progettati per il giardino della casa Nivola ad Amagansett dallo stesso artista Tino Nivola e dal suo amico architetto Bernard Rudofsky negli anni 1949-50 sono un’architettura all’aperto, progettata mentre la si realizzava, in una collaborazione tra arte e architettura. Vi ritroviamo le sperimentazioni di Nivola sulle superfici murarie di cemento e le idée di Rudofsky sulla casa e sul senso dell’abitare, una diversa visione della casa del moderno che privilegia l’esperienziale sul funzionale, il senso di intimità e solidità sulla trasparenza e sulla leggerezza, la separazione tra le parti sulla pianta libera. Il lavoro è basato su un’intervista a Ruth Guggenheim, la moglie di Tino Nivola, realizzata dall’autrice negli spazi della casa e su un lavoro d’archivio al Getty Research Center (Los Angeles).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.