Dalla fiaba teatrale di Carlo Gozzi (1762) alla riscrittura di Schiller (1802), e quindi alla traduzione italiana di Andrea Maffei, il saggio prende le mosse per arrivare a proporre una rilettura rivolta soprattutto al libretto allestito da Renato Simoni e Giuseppe Adami, per l’ultima fatica musicale lasciata incompiuta da Giacomo Puccini. Rinviando in nota i riferimenti propriamente musicologici, in assenza di dirette competenze, l’attenzione verte primariamente sull’incompiutezza dell’opera, formulando alcune ipotesi sul possibile blocco creativo che impedisce al musicista lucchese di giungere ad una conclusione, in estrema coincidenza col sopraggiungere della morte il 29 novembre 1924.
Lungo viaggio di "Turandot"
GRIMALDI, Carmina Emma
2010
Abstract
Dalla fiaba teatrale di Carlo Gozzi (1762) alla riscrittura di Schiller (1802), e quindi alla traduzione italiana di Andrea Maffei, il saggio prende le mosse per arrivare a proporre una rilettura rivolta soprattutto al libretto allestito da Renato Simoni e Giuseppe Adami, per l’ultima fatica musicale lasciata incompiuta da Giacomo Puccini. Rinviando in nota i riferimenti propriamente musicologici, in assenza di dirette competenze, l’attenzione verte primariamente sull’incompiutezza dell’opera, formulando alcune ipotesi sul possibile blocco creativo che impedisce al musicista lucchese di giungere ad una conclusione, in estrema coincidenza col sopraggiungere della morte il 29 novembre 1924.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.