Il rapporto tra diritto moderno e corporeità è un rapporto di tensione. L’artificialismo moderno, quello che si inscrive nella tradizione hobbesiana, mostra una forte potenza di “astrazione” dalle differenze. La costruzione del “corpo politico” avviene attraverso un’operazione di neutralizzazione delle specificità dei corpi, e contribuisce a costruire l’immagine di un soggetto giuridico indifferente dalle specificità, e, in particolare, non sensibile alla differenza di genere. Questa potenza astrattiva è però allo stesso tempo alla radice della capacità emancipatorie ed egualitaria del progetto moderno. Al contrario del modello hobbesiano, la lettura foucaultiana fa emergere le strategie di costruzione della soggettività, e di assoggettamento, che si dispiegano al di là del codice giuridico. A partire dall’analisi del gioco tra autonomia e normalizzazione che J. Butler fa emergere nella relazione tra agency e norma, si propone una lettura del rapporto tra diritto e sessualità che, senza trascurare la forza del discorso dei diritti, avverta anche i rischi di neutralizzazione implicata dalla normatività giuridica , e mantenga aperta la tensione critica tra claims, processi di soggettivazione e risposte del sistema giuridico.
Corpi sessuati e linguaggio dei diritti: tra normalizzazione e autonomia
AMENDOLA, Adalgiso
2010
Abstract
Il rapporto tra diritto moderno e corporeità è un rapporto di tensione. L’artificialismo moderno, quello che si inscrive nella tradizione hobbesiana, mostra una forte potenza di “astrazione” dalle differenze. La costruzione del “corpo politico” avviene attraverso un’operazione di neutralizzazione delle specificità dei corpi, e contribuisce a costruire l’immagine di un soggetto giuridico indifferente dalle specificità, e, in particolare, non sensibile alla differenza di genere. Questa potenza astrattiva è però allo stesso tempo alla radice della capacità emancipatorie ed egualitaria del progetto moderno. Al contrario del modello hobbesiano, la lettura foucaultiana fa emergere le strategie di costruzione della soggettività, e di assoggettamento, che si dispiegano al di là del codice giuridico. A partire dall’analisi del gioco tra autonomia e normalizzazione che J. Butler fa emergere nella relazione tra agency e norma, si propone una lettura del rapporto tra diritto e sessualità che, senza trascurare la forza del discorso dei diritti, avverta anche i rischi di neutralizzazione implicata dalla normatività giuridica , e mantenga aperta la tensione critica tra claims, processi di soggettivazione e risposte del sistema giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.