La ripresa dei flussi migratori interni dalla seconda metà degli anni ’90 ha coinvolto non solo la forza lavoro più scolarizzata e qualificata ma anche, nuovamente, una consistente quota di lavoratori con basso titoli di scolarizzazione impiegati nel settore industriale e in quello edile. Da questo punto di vista si tratta dell’innesto nei flussi migratori più recenti di una componente tradizionale dell’emigrazione interna per motivi di lavoro nel sistema economico italiano. L’articolo si propone di analizzare la composizione di questa componente tradizionale nei recenti flussi migratori che tuttavia ha conosciuto modifiche sul piano delle caratteristiche contrattuali, delle tipologie di prestazione e delle modalità di trasferta/residenzialità, anche lì dove le tutele contrattuali hanno storicamente determinato un quadro di garanzie.
L'emigrazione operaia e a bassa qualificazione dal Mezzogiorno
BUBBICO, Davide
2011
Abstract
La ripresa dei flussi migratori interni dalla seconda metà degli anni ’90 ha coinvolto non solo la forza lavoro più scolarizzata e qualificata ma anche, nuovamente, una consistente quota di lavoratori con basso titoli di scolarizzazione impiegati nel settore industriale e in quello edile. Da questo punto di vista si tratta dell’innesto nei flussi migratori più recenti di una componente tradizionale dell’emigrazione interna per motivi di lavoro nel sistema economico italiano. L’articolo si propone di analizzare la composizione di questa componente tradizionale nei recenti flussi migratori che tuttavia ha conosciuto modifiche sul piano delle caratteristiche contrattuali, delle tipologie di prestazione e delle modalità di trasferta/residenzialità, anche lì dove le tutele contrattuali hanno storicamente determinato un quadro di garanzie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.