Come deve trasformare se stesso un soggetto per diventare capace di conoscenza e, di converso, come deve conoscere per diventare capace di trasformare se stesso? La conoscenza è da pensarsi come un dono d’altri, è quella che mostra e rivela la nostra imperfezione, spingendoci alla cura (di noi stessi e degli altri) e alla pratica delle virtù passive, le sole idonee a esprimere il compito essenziale: l’uomo non deve tanto costruire la sua vita, quanto proseguire la sua incompiuta nascita.

Il principio imperfezione. Per una pedagogia della conoscenza

MINICHIELLO, Giuliano
2006

Abstract

Come deve trasformare se stesso un soggetto per diventare capace di conoscenza e, di converso, come deve conoscere per diventare capace di trasformare se stesso? La conoscenza è da pensarsi come un dono d’altri, è quella che mostra e rivela la nostra imperfezione, spingendoci alla cura (di noi stessi e degli altri) e alla pratica delle virtù passive, le sole idonee a esprimere il compito essenziale: l’uomo non deve tanto costruire la sua vita, quanto proseguire la sua incompiuta nascita.
2006
8889267917
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3040942
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact