Un testo del Liber singularis de officio quaestoris ulpianeo - D. 1.13.1.1 (Ulp. l. sing.de off. quaest.) - tramanda un Ulpiano impegnato nei delicati percorsi della riflessione storica. Il giurista, nell’occasione storico delle istituzioni, ricostruisce l’antiquitas della questura e delinea una storia delle origini e del nomen della magistratura citando pareri di Giunio Graccano, Trebazio, Fenestella. Sul nesso strumentale di organizzazione giuridica e ragioni della politica poggia la scelta di Trebazio di occuparsi della questura in un tempo in cui la magistratura, sovente, diviene esempio di un ambiguo operare. Lo provano le numerose testimonianze ciceroniane (ad Att. 6.7.2; ad fam. 2.17.2; ad fam. 2.17.4; ad fam. 5.20.2; in Pis. 25.61) che confermano l’attenzione prestata dalla cesariana lex Iulia de pecuniis repetundis del 59 a.C. alla questura provinciale.
Trebazio Testa e la questura. A proposito di D. 1.13.1.1. (Ulp. l. sing. de officio quaestoris)
D'ORTA, Maurizio
1993-01-01
Abstract
Un testo del Liber singularis de officio quaestoris ulpianeo - D. 1.13.1.1 (Ulp. l. sing.de off. quaest.) - tramanda un Ulpiano impegnato nei delicati percorsi della riflessione storica. Il giurista, nell’occasione storico delle istituzioni, ricostruisce l’antiquitas della questura e delinea una storia delle origini e del nomen della magistratura citando pareri di Giunio Graccano, Trebazio, Fenestella. Sul nesso strumentale di organizzazione giuridica e ragioni della politica poggia la scelta di Trebazio di occuparsi della questura in un tempo in cui la magistratura, sovente, diviene esempio di un ambiguo operare. Lo provano le numerose testimonianze ciceroniane (ad Att. 6.7.2; ad fam. 2.17.2; ad fam. 2.17.4; ad fam. 5.20.2; in Pis. 25.61) che confermano l’attenzione prestata dalla cesariana lex Iulia de pecuniis repetundis del 59 a.C. alla questura provinciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.