Attore, autore, regista, pedagogo e scenografo, Renato Carpentieri rappresenta una delle figure più versatili e poliedriche della scena napoletana degli ultimi decenni. Il suo profilo mostra tratti anomali per un artista di teatro dal momento che l’adesione totale all’arte drammatica subisce, nel corso degli anni, forti contaminazioni provenienti da diversi ambiti culturali. Formatosi in un particolare ambiente intellettuale nella Napoli degli anni Sessanta, la sua storia teatrale emerge attraverso una rete fittissima di espressioni artistiche e di istanze di natura sociopolitica che, per ragioni legate all’evoluzione diacronica dei fatti, non lasciano ipotizzare sin dall’inizio lo sviluppo del suo destino professionale. Le tappe che conducono alla definizione della sua personalità artistica si nutrono, infatti, di suggestioni ed esperienze tanto diverse tra loro da ritardare in una prima fase la scelta dello specifico teatrale come ambito privilegiato, per poi costruire un esempio di consapevole utilizzo dell’arte rappresentativa come strumento necessario di comunicazione. L’esperienza cinematografica, che diventa significativa a partire dagli anni Novanta, contribuisce a completare la sua formazione di attore. Al saggio si aggiunge un’intervista a Renato Carpentieri che chiarisce i termini della sua personalità artistica all’interno del panorama teatrale italiano. Teatrografia, filmografia e sezione iconografica completano il profilo dell'artista.

Renato Carpentieri. Teatro come pensiero, teatro come emozione

SAPIENZA, Annamaria
2012-01-01

Abstract

Attore, autore, regista, pedagogo e scenografo, Renato Carpentieri rappresenta una delle figure più versatili e poliedriche della scena napoletana degli ultimi decenni. Il suo profilo mostra tratti anomali per un artista di teatro dal momento che l’adesione totale all’arte drammatica subisce, nel corso degli anni, forti contaminazioni provenienti da diversi ambiti culturali. Formatosi in un particolare ambiente intellettuale nella Napoli degli anni Sessanta, la sua storia teatrale emerge attraverso una rete fittissima di espressioni artistiche e di istanze di natura sociopolitica che, per ragioni legate all’evoluzione diacronica dei fatti, non lasciano ipotizzare sin dall’inizio lo sviluppo del suo destino professionale. Le tappe che conducono alla definizione della sua personalità artistica si nutrono, infatti, di suggestioni ed esperienze tanto diverse tra loro da ritardare in una prima fase la scelta dello specifico teatrale come ambito privilegiato, per poi costruire un esempio di consapevole utilizzo dell’arte rappresentativa come strumento necessario di comunicazione. L’esperienza cinematografica, che diventa significativa a partire dagli anni Novanta, contribuisce a completare la sua formazione di attore. Al saggio si aggiunge un’intervista a Renato Carpentieri che chiarisce i termini della sua personalità artistica all’interno del panorama teatrale italiano. Teatrografia, filmografia e sezione iconografica completano il profilo dell'artista.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3461477
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