La recensione pone in rilievo il carattere originale della ricerca condotta dalle autrici intorno all'immaginario scientifico delle ragazze. Viene infatti proposta un'accezione ricca del termine immaginazione, che non si concilia con un sapere scientifico comunemente inteso come conoscenza neutra e oggettivistica. Ad essere chiamata in causa invece è la sfera della soggettività. Non a caso il discorso enfatizza le riflessioni di scienziate famose, riflessioni che rivelano una vocazione scientifica strettamente intrecciata con le dimensioni del desiderio, dell'emotività e dell'affettività. Così il problema della persitente lontananza delle studentesse dalle discipline scientifiche viene impostato in un'ottica completamente nuova.
Luisella Erlicher, Barbara Mapelli Immagini di cristallo. Desideri femminili e immaginario scientifico
SELVAGGIO, Maria Antonietta
1991-01-01
Abstract
La recensione pone in rilievo il carattere originale della ricerca condotta dalle autrici intorno all'immaginario scientifico delle ragazze. Viene infatti proposta un'accezione ricca del termine immaginazione, che non si concilia con un sapere scientifico comunemente inteso come conoscenza neutra e oggettivistica. Ad essere chiamata in causa invece è la sfera della soggettività. Non a caso il discorso enfatizza le riflessioni di scienziate famose, riflessioni che rivelano una vocazione scientifica strettamente intrecciata con le dimensioni del desiderio, dell'emotività e dell'affettività. Così il problema della persitente lontananza delle studentesse dalle discipline scientifiche viene impostato in un'ottica completamente nuova.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.