.La riforma dell’ordinamento degli enti locali, introdotta dalla legge n° 81 del 1993 e rivista dal Testo Unico n° 267 del 2000, ha innovato significativamente il sistema di elezione dei sindaci e dei consigli comunali. Essa si proponeva di garantire maggiore stabilità agli organi eletti e di conferire maggiore rapidità all’azione amministrativa che sarebbe stata vincolata ai programmi presentati agli elettori anziché essere affidata alla trattativa post-elettorale. In sostanza, il principio della responsiveness, che postula un rapporto chiaro tra le preferenze dei cittadini e le decisioni degli amministratori, avrebbe ricevuto una maggiore e più puntuale attuazione. Per conseguire questi obiettivi sono previsti sistemi elettorali differenti, almeno in parte, a seconda delle dimensioni demografiche dei comuni. Al momento sono disponibili numerosi e pregevoli studi sui cambiamenti indotti dalla elezione diretta dei sindaci nei grandi comuni, ossia superiori a 15.000 abitanti. L’analisi sui comuni maggiori è agevolata dalla maggiore omogeneità dell’offerta elettorale che rende possibile un immediato e più diretto riferimento anche allo scenario politico nazionale. Tuttavia, il lavoro che viene presentato si propone di osservare le conseguenze della legge elettorale nei comuni cosiddetti minori, ossia con meno di 15 mila abitanti, che sono ben 7437 e rappresentano il 42,2% dell’intera popolazione italiana (24.035.548 cittadini). Considerato che in questi comuni si osserva un’offerta elettorale molto varia e mutevole nel tempo, l’analisi prescinderà dagli aspetti strettamente competitivi e sarà riferita a fattori di tipo generale-sistemico. I risultati dell’analisi non sono ovviamente generalizzabili poiché l’osservazione è stata condotta in un contesto assai specifico e particolare: una piccola comunità del Mezzogiorno. Per questa ragione, in primo luogo sono illustrate alcune caratteristiche della popolazione locale: la dinamica demografica generale, il livello di istruzione, l’occupazione per settore di attività, il tasso di occupazione delle donne. Inoltre sarà ricostruito il contesto politico locale assumendo a riferimento i risultati delle elezioni della Camera dei Deputati e del Consiglio comunale. La seconda parte del paper è dedicata alla individuazione dei principali tratti che segnano il rapporto tra il Sindaco e i consiglieri comunali. Saranno ricostruite le dinamiche attraverso cui sono emersi i candidati a Sindaco, si sono formate le liste, sono stati individuati i candidati al consiglio comunale. In tale prospettiva particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dai partiti e dai candidati a sindaco soprattutto di quelli uscenti. Infine, si cercherà di far emergere l’importanza delle persone – candidati a sindaco e al consiglio comunale – e dei partiti nella definizione degli esiti dei confronti elettorali, anche attraverso l’esame delle modalità di comunicazione adottate in via prioritaria dai competitori.

La riforma elettorale nei comuni minori. L'osservazione in una piccola comunità del Mezzogiorno.

FRUNCILLO, Domenico
2010-01-01

Abstract

.La riforma dell’ordinamento degli enti locali, introdotta dalla legge n° 81 del 1993 e rivista dal Testo Unico n° 267 del 2000, ha innovato significativamente il sistema di elezione dei sindaci e dei consigli comunali. Essa si proponeva di garantire maggiore stabilità agli organi eletti e di conferire maggiore rapidità all’azione amministrativa che sarebbe stata vincolata ai programmi presentati agli elettori anziché essere affidata alla trattativa post-elettorale. In sostanza, il principio della responsiveness, che postula un rapporto chiaro tra le preferenze dei cittadini e le decisioni degli amministratori, avrebbe ricevuto una maggiore e più puntuale attuazione. Per conseguire questi obiettivi sono previsti sistemi elettorali differenti, almeno in parte, a seconda delle dimensioni demografiche dei comuni. Al momento sono disponibili numerosi e pregevoli studi sui cambiamenti indotti dalla elezione diretta dei sindaci nei grandi comuni, ossia superiori a 15.000 abitanti. L’analisi sui comuni maggiori è agevolata dalla maggiore omogeneità dell’offerta elettorale che rende possibile un immediato e più diretto riferimento anche allo scenario politico nazionale. Tuttavia, il lavoro che viene presentato si propone di osservare le conseguenze della legge elettorale nei comuni cosiddetti minori, ossia con meno di 15 mila abitanti, che sono ben 7437 e rappresentano il 42,2% dell’intera popolazione italiana (24.035.548 cittadini). Considerato che in questi comuni si osserva un’offerta elettorale molto varia e mutevole nel tempo, l’analisi prescinderà dagli aspetti strettamente competitivi e sarà riferita a fattori di tipo generale-sistemico. I risultati dell’analisi non sono ovviamente generalizzabili poiché l’osservazione è stata condotta in un contesto assai specifico e particolare: una piccola comunità del Mezzogiorno. Per questa ragione, in primo luogo sono illustrate alcune caratteristiche della popolazione locale: la dinamica demografica generale, il livello di istruzione, l’occupazione per settore di attività, il tasso di occupazione delle donne. Inoltre sarà ricostruito il contesto politico locale assumendo a riferimento i risultati delle elezioni della Camera dei Deputati e del Consiglio comunale. La seconda parte del paper è dedicata alla individuazione dei principali tratti che segnano il rapporto tra il Sindaco e i consiglieri comunali. Saranno ricostruite le dinamiche attraverso cui sono emersi i candidati a Sindaco, si sono formate le liste, sono stati individuati i candidati al consiglio comunale. In tale prospettiva particolare attenzione sarà dedicata al ruolo svolto dai partiti e dai candidati a sindaco soprattutto di quelli uscenti. Infine, si cercherà di far emergere l’importanza delle persone – candidati a sindaco e al consiglio comunale – e dei partiti nella definizione degli esiti dei confronti elettorali, anche attraverso l’esame delle modalità di comunicazione adottate in via prioritaria dai competitori.
2010
9788890781803
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3868706
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