L'Etica della volontà pura è la seconda parte del sistema filosofico di Hermann Cohen, pubblicata nel 1904 e, una seconda volta, in forma riveduta, nel 1907. La recensione mette in rilievo come l'autentico oggetto di quest'opera sia il Sé inteso come compito. Fa notare, inoltre, che in essa compare, come filosoficamente costitutiva, la tradizione del pensiero ebraico. Sul concetto di autonomia, da intendere nei suoi quattro significati di autolegislazione, autodeterminazione, autoresponsabilità ed autoconservazione, l'etica coheniana si distingue dall'etica kantiana dell'intenzione. Secondo il concetto kantiano di autonomia il Sé è assunto come già dato, mentre in Cohen il Sé si realizza nella legislazione. La recensione individua qui il passaggio dall'io trascendentale kantiano al Sé dell'etica della volontà pura.
Recensione a Hermann Cohen, Etica della volontà pura, a c. di G. Gigliotti, ESI, Napoli 1994, pp. LXIV+462
CAMMAROTA, Gian Paolo
1997-01-01
Abstract
L'Etica della volontà pura è la seconda parte del sistema filosofico di Hermann Cohen, pubblicata nel 1904 e, una seconda volta, in forma riveduta, nel 1907. La recensione mette in rilievo come l'autentico oggetto di quest'opera sia il Sé inteso come compito. Fa notare, inoltre, che in essa compare, come filosoficamente costitutiva, la tradizione del pensiero ebraico. Sul concetto di autonomia, da intendere nei suoi quattro significati di autolegislazione, autodeterminazione, autoresponsabilità ed autoconservazione, l'etica coheniana si distingue dall'etica kantiana dell'intenzione. Secondo il concetto kantiano di autonomia il Sé è assunto come già dato, mentre in Cohen il Sé si realizza nella legislazione. La recensione individua qui il passaggio dall'io trascendentale kantiano al Sé dell'etica della volontà pura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.