Secondo una consolidata tradizione storiografica, il Trattato Molotov-Ribbentrop dell’agosto 1939 fu un provvisorio accomodamento attraverso il quale il Cremlino guadagnò il tempo sufficiente per prepararsi a sconfiggere il Moloch nazista. Gli autori di questo volume presentano un’interpretazione alternativa a questa vulgata. Fino all’autunno 1940, il vero Patto d’Acciaio non fu, infatti, quello tra Roma e Berlino ma quello tra Berlino e Mosca che avrebbe dovuto trasformarsi in una “Coalizione planetaria” destinata a comprendere anche Italia e Giappone e a distruggere il predominio mondiale anglosassone. Anche quando nel giugno 1941 le colonne corazzate tedesche irruppero in territorio sovietico, il filo nero dei rapporti tra Urss e Asse non s’interruppe. Contatti sotterranei e clandestini proseguirono fino alla fine del 1944 grazie alla mediazione del Giappone per arrivare a una pace di compromesso tra il colosso comunista e l’Europa sottomessa al Nuovo Ordine nazista.
Le Potenze dell'Asse e l'Unione Sovietica, 1939-1945
GIN, Emilio
2013-01-01
Abstract
Secondo una consolidata tradizione storiografica, il Trattato Molotov-Ribbentrop dell’agosto 1939 fu un provvisorio accomodamento attraverso il quale il Cremlino guadagnò il tempo sufficiente per prepararsi a sconfiggere il Moloch nazista. Gli autori di questo volume presentano un’interpretazione alternativa a questa vulgata. Fino all’autunno 1940, il vero Patto d’Acciaio non fu, infatti, quello tra Roma e Berlino ma quello tra Berlino e Mosca che avrebbe dovuto trasformarsi in una “Coalizione planetaria” destinata a comprendere anche Italia e Giappone e a distruggere il predominio mondiale anglosassone. Anche quando nel giugno 1941 le colonne corazzate tedesche irruppero in territorio sovietico, il filo nero dei rapporti tra Urss e Asse non s’interruppe. Contatti sotterranei e clandestini proseguirono fino alla fine del 1944 grazie alla mediazione del Giappone per arrivare a una pace di compromesso tra il colosso comunista e l’Europa sottomessa al Nuovo Ordine nazista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.