La riorganizzazione del sistema di istruzione italiano, avvenuta nell’ultimo decennio, ha determinato profonde modifiche sul cosiddetto “organico di diritto”. Se da una parte sono stati emanati numerosi provvedimenti legislativi volti a migliorare la qualità del servizio scolastico erogato, dall’altra è stato avviato un piano di assunzioni confuso e non sempre guidato da un organica visione complessiva. Queste azioni hanno notevolmente accresciuto il senso di provvisorietà e di incertezza in quanti avevano investito nell’insegnamento quale sbocco lavorativo privilegiato. Obiettivo di questa ricerca è di esplorare gli aspetti essenziali che caratterizzano la pratica professionale e le aspettative del docente precario verificando se e in quale misura la condizione di instabilità influisca sulla motivazione all’insegnamento, sui comportamenti che il docente mette in atto nella sua pratica professionale, sul proprio progetto di vita. Abbiamo ritenuto che l’approccio qualitativo fosse il più appropriato per favorire, attraverso interviste in profondità, la narrazione delle esperienze vissute dai partecipanti all’indagine. Il gruppo di riferimento è costituito da 24 docenti precari della Regione Campania. Le interviste sono state realizzate nel 2012. I risultati emersi dall’analisi e dall’interpretazione delle narrazioni confermano le nostre ipotesi e forniscono ulteriori spunti di riflessione. La condizione di instabilità che caratterizza la situazione lavorativa dell’insegnante precario provoca uno stato di insicurezza che investe tutti gli ambiti di vita: la precarietà lavorativa diventa precarietà di vita, di una vita con limitate progettualità sul futuro, di una vita che trova difficoltà a riconoscersi e che induce ad un problematico riconoscimento delle vite altrui.
L'instabilità lavorativa e la pratica professionale del docente precario
MARZANO, ANTONIO;
2013-01-01
Abstract
La riorganizzazione del sistema di istruzione italiano, avvenuta nell’ultimo decennio, ha determinato profonde modifiche sul cosiddetto “organico di diritto”. Se da una parte sono stati emanati numerosi provvedimenti legislativi volti a migliorare la qualità del servizio scolastico erogato, dall’altra è stato avviato un piano di assunzioni confuso e non sempre guidato da un organica visione complessiva. Queste azioni hanno notevolmente accresciuto il senso di provvisorietà e di incertezza in quanti avevano investito nell’insegnamento quale sbocco lavorativo privilegiato. Obiettivo di questa ricerca è di esplorare gli aspetti essenziali che caratterizzano la pratica professionale e le aspettative del docente precario verificando se e in quale misura la condizione di instabilità influisca sulla motivazione all’insegnamento, sui comportamenti che il docente mette in atto nella sua pratica professionale, sul proprio progetto di vita. Abbiamo ritenuto che l’approccio qualitativo fosse il più appropriato per favorire, attraverso interviste in profondità, la narrazione delle esperienze vissute dai partecipanti all’indagine. Il gruppo di riferimento è costituito da 24 docenti precari della Regione Campania. Le interviste sono state realizzate nel 2012. I risultati emersi dall’analisi e dall’interpretazione delle narrazioni confermano le nostre ipotesi e forniscono ulteriori spunti di riflessione. La condizione di instabilità che caratterizza la situazione lavorativa dell’insegnante precario provoca uno stato di insicurezza che investe tutti gli ambiti di vita: la precarietà lavorativa diventa precarietà di vita, di una vita con limitate progettualità sul futuro, di una vita che trova difficoltà a riconoscersi e che induce ad un problematico riconoscimento delle vite altrui.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
