Nella prima parte del libro si ripropone la trascrizione integrale del testo dell'intervista radiofonica di T. W. Adorno a Elias Canetti su 'Massa e potere' andata in onda nel marzo 1962. Nella seconda seconda parte del libro, l'intervista viene interpretata con attenzione. In primo luogo, inserendo 'Massa e potere' all'interno della tradizione della Scuola di Francoforte (capitolo primo) visto il dibattito suscitato nell'arco di un trentennio da Adorno ad Axel Honneth. Nel capitolo secondo l'interpretazione si concentra esclusivamente sulle dinamiche comunicative dell'intervista, utilizzando strumenti analitici forniti dalla sociologia di Erving Goffman. Nei capitoli terzo, quarto e quinto, si individuano le tecniche di potere con le quali Adorno, agendo sulla temporalità radiofonica, ottiene la resa ideologica di Canetti. Nel capitolo sesto, i comportamenti radiofonici dei due protagonisti sono analizzati come esempi di lavoro astratto negli apparati di comunicazione. Infine, nel capitolo settimo, si confronta il testo dell'intervista con le 'Riflessioni sulla radio' di Walter Benjamin, visti i rapporti che tanto Adorno quanto Canetti intrattengono con l'opera del pensatore tedesco.
Metamorfosi e potere. Il conflitto vitale tra Canetti e Adorno
DENUNZIO, Fabrizio
2013
Abstract
Nella prima parte del libro si ripropone la trascrizione integrale del testo dell'intervista radiofonica di T. W. Adorno a Elias Canetti su 'Massa e potere' andata in onda nel marzo 1962. Nella seconda seconda parte del libro, l'intervista viene interpretata con attenzione. In primo luogo, inserendo 'Massa e potere' all'interno della tradizione della Scuola di Francoforte (capitolo primo) visto il dibattito suscitato nell'arco di un trentennio da Adorno ad Axel Honneth. Nel capitolo secondo l'interpretazione si concentra esclusivamente sulle dinamiche comunicative dell'intervista, utilizzando strumenti analitici forniti dalla sociologia di Erving Goffman. Nei capitoli terzo, quarto e quinto, si individuano le tecniche di potere con le quali Adorno, agendo sulla temporalità radiofonica, ottiene la resa ideologica di Canetti. Nel capitolo sesto, i comportamenti radiofonici dei due protagonisti sono analizzati come esempi di lavoro astratto negli apparati di comunicazione. Infine, nel capitolo settimo, si confronta il testo dell'intervista con le 'Riflessioni sulla radio' di Walter Benjamin, visti i rapporti che tanto Adorno quanto Canetti intrattengono con l'opera del pensatore tedesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.