Si presenta una nuova maculatura in scrittura beneventana, distratta da un manoscritto liturgico e utilizzata come coperta di un registro di un notaio di Ravello conservato presso l’Archivio di Stato di Salerno. Per le sue caratteristiche grafiche, comparate ad analoghe realizzazioni, si ipotizza una provenienza dall’area pugliese-dalmata e una datazione alla fine dell’XI secolo. Quanto alla circolazione del codice originario - i cui fogli furono riutilizzati per proteggere anche un altro registro notarile sempre di area amalfitana, che in questa sede pure viene analizzato -, si prendono in considerazione i contatti e gli scambi commerciali che i mercanti ravellesi e alcuni esponenti delle più note famiglie locali intrattennero con gli ambienti pugliesi e dalmati.
Una nuova testimonianza in scrittura beneventana dall’Archivio di Stato di Salerno
CAPRIOLO, Giuliana
2013-01-01
Abstract
Si presenta una nuova maculatura in scrittura beneventana, distratta da un manoscritto liturgico e utilizzata come coperta di un registro di un notaio di Ravello conservato presso l’Archivio di Stato di Salerno. Per le sue caratteristiche grafiche, comparate ad analoghe realizzazioni, si ipotizza una provenienza dall’area pugliese-dalmata e una datazione alla fine dell’XI secolo. Quanto alla circolazione del codice originario - i cui fogli furono riutilizzati per proteggere anche un altro registro notarile sempre di area amalfitana, che in questa sede pure viene analizzato -, si prendono in considerazione i contatti e gli scambi commerciali che i mercanti ravellesi e alcuni esponenti delle più note famiglie locali intrattennero con gli ambienti pugliesi e dalmati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.