Il contributo si concentra sulla posizione del consumatore in caso di pratiche commerciali scorrette, in considerazione della necessità di tutelare, oltre che il singolo soggetto coinvolto, anche il mercato in senso ampio. Si analizzano, dunque, i rapporti sussistenti fra disciplina generale in tema di contratto e disciplina inserita nel codice del consumo, anche alla luce degli interventi da parte del legislatore europeo. In quest’ambito, l’A. si interroga se nella nozione di ‘consumatore’ possa rientrare anche l’imprenditore debole, muovendo dal presupposto che la questione centrale è individuare non una categoria, ma una posizione da tutelare. L’indagine, quindi, si concentra sull'analisi dei rimedi contro le pratiche commerciali scorrette (diritto di recesso, azione di annullamento, azione di nullità, azione risarcitoria) e sul ruolo delle clausole generali di buona fede e correttezza; è riletta criticamente, in particolare, la posizione che distingue rigidamente fra regole di comportamento e regole di validità del contratto. Particolare attenzione è dedicata alla tutela collettiva, sul presupposto che la l’interprete debba comunque individuare, di volta in volta, il rimedio più idoneo in relazione alle peculiarità del caso concreto.

Timeo Danaos et dona ferentes. La tutela del consumatore e delle microimprese nelle pratiche commerciali scorrette

VALENTINO, Daniela
2013-01-01

Abstract

Il contributo si concentra sulla posizione del consumatore in caso di pratiche commerciali scorrette, in considerazione della necessità di tutelare, oltre che il singolo soggetto coinvolto, anche il mercato in senso ampio. Si analizzano, dunque, i rapporti sussistenti fra disciplina generale in tema di contratto e disciplina inserita nel codice del consumo, anche alla luce degli interventi da parte del legislatore europeo. In quest’ambito, l’A. si interroga se nella nozione di ‘consumatore’ possa rientrare anche l’imprenditore debole, muovendo dal presupposto che la questione centrale è individuare non una categoria, ma una posizione da tutelare. L’indagine, quindi, si concentra sull'analisi dei rimedi contro le pratiche commerciali scorrette (diritto di recesso, azione di annullamento, azione di nullità, azione risarcitoria) e sul ruolo delle clausole generali di buona fede e correttezza; è riletta criticamente, in particolare, la posizione che distingue rigidamente fra regole di comportamento e regole di validità del contratto. Particolare attenzione è dedicata alla tutela collettiva, sul presupposto che la l’interprete debba comunque individuare, di volta in volta, il rimedio più idoneo in relazione alle peculiarità del caso concreto.
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