Il saggio tratta in primis del concetto di abitare nella cultura del Mediterraneo. Memore della domus italica e della tipologia della non lontana casa pompeiana,la Casa del Farmacista vive in simbiosi con il suo hortus conclusus.E’ antica e moderna allo stesso tempo. E’ delimitata da un alto muro ,l’antico temenos che divide un di quà ed un di là,lo spazio esterno della natura da quello interno dell’architettura. Nel mentre l’architettura contemporanea vive un periodo complesso,il Decostruttivismo,l’High Tech e fino a poco tempo fa anche il Post-Modern,spesso di effimere mode,questa architettura è invece un richiamo ed il riaffermare principi antichi e sempre attuali. E’ massiccia,scatolare,cartesiana,rispettosa della forza di gravità;è fatta di materiali,di spessori,di vani,di porte,di finestre. E’ una Innovazione nella Tradizione,intendendo quest’ultima nel modo più nobile ed alto del termine. E’ una risposta colta ed appropriata alle esigenze di una famiglia e non solo in termini funzionali. Fare Architettura è “l’occuparsi della terra”, “l’aver cura” di Martin Heidegger.

Una modernità antica. La casa del farmacista a San Marzano sul Sarno

SICIGNANO, Enrico
2013-01-01

Abstract

Il saggio tratta in primis del concetto di abitare nella cultura del Mediterraneo. Memore della domus italica e della tipologia della non lontana casa pompeiana,la Casa del Farmacista vive in simbiosi con il suo hortus conclusus.E’ antica e moderna allo stesso tempo. E’ delimitata da un alto muro ,l’antico temenos che divide un di quà ed un di là,lo spazio esterno della natura da quello interno dell’architettura. Nel mentre l’architettura contemporanea vive un periodo complesso,il Decostruttivismo,l’High Tech e fino a poco tempo fa anche il Post-Modern,spesso di effimere mode,questa architettura è invece un richiamo ed il riaffermare principi antichi e sempre attuali. E’ massiccia,scatolare,cartesiana,rispettosa della forza di gravità;è fatta di materiali,di spessori,di vani,di porte,di finestre. E’ una Innovazione nella Tradizione,intendendo quest’ultima nel modo più nobile ed alto del termine. E’ una risposta colta ed appropriata alle esigenze di una famiglia e non solo in termini funzionali. Fare Architettura è “l’occuparsi della terra”, “l’aver cura” di Martin Heidegger.
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