- Il saggio si articola attorno al confronto tra Francesco Ruffini e Gaspare Ambrosini, emergente dalle loro due monografie rispettivamente del 1920 e del 1921, in riferimento alla riforma proporzionale per l’elezione dei deputati e per la formazione delle commissioni parlamentari. Ruffini, pur consapevole del rilievo politico degli interessi sociali, che vorrebbe portare in Senato, risolve ancora il rapporto rappresentativo in senso giusformalista, distinguendo la natura giuridica del voto della Camera dalla natura politica del voto dell’elettore. Ambrosini contesta a Ruffini la separazione tra la società e le istituzioni. In seguito alla proporzionale, i partiti politici, veicoli di trasmissione delle istanze sociali in Parlamento, sono i nuovi soggetti della politica. The essay provides an overview on the comparison between Francesco Ruffini and Gaspare Ambrosini. The jourists vaunt different opinions on the problem of proportional representation, with particolar reference to the parliamentary committees’ composition. Ruffini is concerned about social interests and deems that they should be represented in the High Chamber of Parliament. But, sticking to the jusformalistic theory, he still distinguishes representative and deliberative decision. Ambrosini is critical about Ruffini's separation between society and institutions. In his analysis, after the introduction of the electoral proportional system, social interests are channeled in Parliament through political parties, who become the new subjects in policy.

UN CONFRONTO SULLA PROPORZIONALE: FRANCESCO RUFFINI E GASPARE AMBROSINI (2014, B(7): 94-108).

TRIFONE, Gian Paolo
2014-01-01

Abstract

- Il saggio si articola attorno al confronto tra Francesco Ruffini e Gaspare Ambrosini, emergente dalle loro due monografie rispettivamente del 1920 e del 1921, in riferimento alla riforma proporzionale per l’elezione dei deputati e per la formazione delle commissioni parlamentari. Ruffini, pur consapevole del rilievo politico degli interessi sociali, che vorrebbe portare in Senato, risolve ancora il rapporto rappresentativo in senso giusformalista, distinguendo la natura giuridica del voto della Camera dalla natura politica del voto dell’elettore. Ambrosini contesta a Ruffini la separazione tra la società e le istituzioni. In seguito alla proporzionale, i partiti politici, veicoli di trasmissione delle istanze sociali in Parlamento, sono i nuovi soggetti della politica. The essay provides an overview on the comparison between Francesco Ruffini and Gaspare Ambrosini. The jourists vaunt different opinions on the problem of proportional representation, with particolar reference to the parliamentary committees’ composition. Ruffini is concerned about social interests and deems that they should be represented in the High Chamber of Parliament. But, sticking to the jusformalistic theory, he still distinguishes representative and deliberative decision. Ambrosini is critical about Ruffini's separation between society and institutions. In his analysis, after the introduction of the electoral proportional system, social interests are channeled in Parliament through political parties, who become the new subjects in policy.
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