Uno degli aggettivi più usati, abusati e male interpretati degli ultimi anni è l’aggettivo SMART associato al termine CITY. SMART è un aggettivo dai molteplici e differenti significati: “intelligente, rapido, efficace, elegante, scaltro, astuto, brillante” Tutti simili, tutti sottilmente molto differenti, tutti, però, rappresentativi di ciò che dovrebbe essere una SMART CITY. Una CITY si compone di un capitale sociale (residenti), capitale economico-produttivo e di un capitale fisico (infrastrutturale). I singoli capitali interagiscono tra loro e dalla loro interazione deriva l’efficienza e la competitività della CITY stessa, la ricchezza culturale del suo capitale sociale, la ricchezza finanziaria del suo capitale economico. Una SMART CITY è quella realtà in cui esiste “qualcuno” che pensa (pianifica), progetta e realizza interventi funzionali a rendere più efficace ed efficiente ciascun “capitale” (sociale, economico e fisico), utilizzando metodi SMART e ricorrendo a tecnologie SMART esistenti, robuste, sostenibili e finanziabili. Negli ultimi anni, tuttavia, l’aggettivo SMART è diventato il paravento di ogni attività, di ogni scelta politica, di ogni scelta tecnica.
Smart cities: lost in translation o missing in action
DE LUCA, STEFANO
2016
Abstract
Uno degli aggettivi più usati, abusati e male interpretati degli ultimi anni è l’aggettivo SMART associato al termine CITY. SMART è un aggettivo dai molteplici e differenti significati: “intelligente, rapido, efficace, elegante, scaltro, astuto, brillante” Tutti simili, tutti sottilmente molto differenti, tutti, però, rappresentativi di ciò che dovrebbe essere una SMART CITY. Una CITY si compone di un capitale sociale (residenti), capitale economico-produttivo e di un capitale fisico (infrastrutturale). I singoli capitali interagiscono tra loro e dalla loro interazione deriva l’efficienza e la competitività della CITY stessa, la ricchezza culturale del suo capitale sociale, la ricchezza finanziaria del suo capitale economico. Una SMART CITY è quella realtà in cui esiste “qualcuno” che pensa (pianifica), progetta e realizza interventi funzionali a rendere più efficace ed efficiente ciascun “capitale” (sociale, economico e fisico), utilizzando metodi SMART e ricorrendo a tecnologie SMART esistenti, robuste, sostenibili e finanziabili. Negli ultimi anni, tuttavia, l’aggettivo SMART è diventato il paravento di ogni attività, di ogni scelta politica, di ogni scelta tecnica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.