Vengono analizzati alcuni aspetti delle "recollectae" del corso che Poliziano tenne su Giovenale allo Studio fiorentino nell'anno accademico 1485-1486. Il testo è conservato in due testimoni: il più importante, ancora inedito e in corso di pubblicazione a cura dell'autore, è conservato dal ms. 237 della Biblioteca Classense di Ravenna, mentre il secondo, costituito da alcuni fogli del ms. 153 della Biblioteca Riccardiana vergati da Bartolomeo della Fonte, è stato pubblicato da Alessandro Daneloni. Con gli esempi scelti si mostra lo stretto rapporto con i "Miscellanea", dove Poliziano dedica alcuni "capita" fondamentali al testo di Giovenale e dove ovviamente mostra una documentazione più ampia e accurata, ma coerente con quanto appuntato nelle "recollectae". Al di là delle acquisizioni da Poliziano ritenute degne di comparire nei "Miscellanea", vengono illustrate altre esegesi interessanti e si analizza la tecnica ecdotica che parte dai commenti di Calderini e Merula per proporre nuove soluzioni su passi problematici. Il testo contiene tuttavia anche passi nei quali emerge la personalità dell'annotatore, l'oscuro Bartolomeo da Galeata.
Osservazioni sulla Lettura Iuvenalis di Poliziano
GRAZZINI, STEFANO
2016
Abstract
Vengono analizzati alcuni aspetti delle "recollectae" del corso che Poliziano tenne su Giovenale allo Studio fiorentino nell'anno accademico 1485-1486. Il testo è conservato in due testimoni: il più importante, ancora inedito e in corso di pubblicazione a cura dell'autore, è conservato dal ms. 237 della Biblioteca Classense di Ravenna, mentre il secondo, costituito da alcuni fogli del ms. 153 della Biblioteca Riccardiana vergati da Bartolomeo della Fonte, è stato pubblicato da Alessandro Daneloni. Con gli esempi scelti si mostra lo stretto rapporto con i "Miscellanea", dove Poliziano dedica alcuni "capita" fondamentali al testo di Giovenale e dove ovviamente mostra una documentazione più ampia e accurata, ma coerente con quanto appuntato nelle "recollectae". Al di là delle acquisizioni da Poliziano ritenute degne di comparire nei "Miscellanea", vengono illustrate altre esegesi interessanti e si analizza la tecnica ecdotica che parte dai commenti di Calderini e Merula per proporre nuove soluzioni su passi problematici. Il testo contiene tuttavia anche passi nei quali emerge la personalità dell'annotatore, l'oscuro Bartolomeo da Galeata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.