L’ambiente storico-architettonico della città costituisce un prezioso strumento di ricerca e di scoperta e l’alta vulnerabilità del nostro patrimonio storico merita, sicuramente, un’attenzione particolare. Si nota, perciò, un progressivo interesse di orientamento verso le attività di ripristino, consolidamento strutturale, riabilitazione funzionale e protezione degli edifici storici. L’acciaio, in questo scenario, è il protagonista grazie alle sue elevate prestazioni meccaniche e alla flessibilità dei sistemi costruttivi che ne fanno uso, ha infatti il vantaggio di essere un materiale moderno, dotato di caratteristiche di “reversibilità” particolarmente adatto, quindi, ad essere utilizzato in abbinamento ai materiali del passato per formare sistemi strutturali integrati. Sin dal Medioevo, l’impiego di elementi metallici di connessione si è diffuso, come soluzione privilegiata, per assorbire gli sforzi di trazione prodotti, ad esempio, dalla componente orizzontale delle forze negli archi e nelle cupole, la scelta di componenti metalliche ha quindi frequentemente caratterizzato l’edilizia storica. Sostenere, quindi, l’incompatibilità tra l’acciaio e la muratura sarebbe una forzatura contraddetta dalla presenza stessa degli edifici storici. In questa sede, quello che interessa è dimostrare come questo materiale sia capace di risolvere, con efficienza ed eleganza, gran parte dei problemi statici ed architettonici. Si propone, quindi, una lettura, con l’aiuto di alcuni esempi di progetti di consolidamento, recupero edilizio ed ampliamento mediante strutture in acciaio, dell’affermarsi di questo materiale negli interventi sul patrimonio storico, tesa a metterne a fuoco le criticità e le potenzialità ed il rapporto dialettico tra tecnica e architettura.
L’acciaio ed il patrimonio storico architettonico
PRIMICERIO, Francesca
2015
Abstract
L’ambiente storico-architettonico della città costituisce un prezioso strumento di ricerca e di scoperta e l’alta vulnerabilità del nostro patrimonio storico merita, sicuramente, un’attenzione particolare. Si nota, perciò, un progressivo interesse di orientamento verso le attività di ripristino, consolidamento strutturale, riabilitazione funzionale e protezione degli edifici storici. L’acciaio, in questo scenario, è il protagonista grazie alle sue elevate prestazioni meccaniche e alla flessibilità dei sistemi costruttivi che ne fanno uso, ha infatti il vantaggio di essere un materiale moderno, dotato di caratteristiche di “reversibilità” particolarmente adatto, quindi, ad essere utilizzato in abbinamento ai materiali del passato per formare sistemi strutturali integrati. Sin dal Medioevo, l’impiego di elementi metallici di connessione si è diffuso, come soluzione privilegiata, per assorbire gli sforzi di trazione prodotti, ad esempio, dalla componente orizzontale delle forze negli archi e nelle cupole, la scelta di componenti metalliche ha quindi frequentemente caratterizzato l’edilizia storica. Sostenere, quindi, l’incompatibilità tra l’acciaio e la muratura sarebbe una forzatura contraddetta dalla presenza stessa degli edifici storici. In questa sede, quello che interessa è dimostrare come questo materiale sia capace di risolvere, con efficienza ed eleganza, gran parte dei problemi statici ed architettonici. Si propone, quindi, una lettura, con l’aiuto di alcuni esempi di progetti di consolidamento, recupero edilizio ed ampliamento mediante strutture in acciaio, dell’affermarsi di questo materiale negli interventi sul patrimonio storico, tesa a metterne a fuoco le criticità e le potenzialità ed il rapporto dialettico tra tecnica e architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.