Il presente contributo prende in esame le riflessioni che Pina Boggi Cavallo ha elaborato a proposito della “soggettività femminile” e della “maternità” negli scritti tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 e ne propone una lettura attualizzata a partire da differenti paradigmi della ricerca psicologica contemporanea. La maternità rappresenta una transizione complessa per la donna e per il suo contesto di appartenenza. Questa fase comporta profonde e permanenti modifiche fisiche, emotive e sociali e rappresenta un punto di snodo tra codici biologici e culturali. Le pratiche culturali si intrecciano indissolubilmente ad una dimensione dell’“essere” e del “divenire” madre e possono rappresentare un potenziale vincolo al dispiegarsi della dimensione creativa dell’identità materna. Il concetto di “soggettività” introdotto da Pina Boggi Cavallo restituisce dialettica agli aspetti di continuità e cambiamento della maternità, nonché libertà e movimento alla donna che può “trasgredire” e mediare tra mandati sociali e aspettative culturali pur conservando il senso di continuità del Sé.
Pecoraro, N., Marsico, G. (2017). "Diventare madre”: la soggettività quale dimensione di continuità e cambiamento. La camera blu. Rivista di studi di genere
PECORARO, NADIA
Writing – Original Draft Preparation
;MARSICO, GiuseppinaWriting – Original Draft Preparation
2017
Abstract
Il presente contributo prende in esame le riflessioni che Pina Boggi Cavallo ha elaborato a proposito della “soggettività femminile” e della “maternità” negli scritti tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 e ne propone una lettura attualizzata a partire da differenti paradigmi della ricerca psicologica contemporanea. La maternità rappresenta una transizione complessa per la donna e per il suo contesto di appartenenza. Questa fase comporta profonde e permanenti modifiche fisiche, emotive e sociali e rappresenta un punto di snodo tra codici biologici e culturali. Le pratiche culturali si intrecciano indissolubilmente ad una dimensione dell’“essere” e del “divenire” madre e possono rappresentare un potenziale vincolo al dispiegarsi della dimensione creativa dell’identità materna. Il concetto di “soggettività” introdotto da Pina Boggi Cavallo restituisce dialettica agli aspetti di continuità e cambiamento della maternità, nonché libertà e movimento alla donna che può “trasgredire” e mediare tra mandati sociali e aspettative culturali pur conservando il senso di continuità del Sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.