Nell’interpretazione critica del Purgatorio dantesco Francesco De Sanctis concepisce una nuova poetica dell’umano, che diviene anche ‘epopeia’ dell’anima. Attraverso la sua originale analisi delle figure di Catone, Manfredi, Sordello e Matelda, la comunicazione evidenzierà il valore paradigmatico dell’esegesi desanctisiana della seconda cantica del poema, fondamentale per comprendere la nuova funzione che, a partire dal primo Novecento, sarà destinata a svolgere nella modernità letteraria.

Il "Purgatorio" di Dante nell’interpretazione desanctisiana, paradigma della critica moderna

SANTOLI, Carlo
2015-01-01

Abstract

Nell’interpretazione critica del Purgatorio dantesco Francesco De Sanctis concepisce una nuova poetica dell’umano, che diviene anche ‘epopeia’ dell’anima. Attraverso la sua originale analisi delle figure di Catone, Manfredi, Sordello e Matelda, la comunicazione evidenzierà il valore paradigmatico dell’esegesi desanctisiana della seconda cantica del poema, fondamentale per comprendere la nuova funzione che, a partire dal primo Novecento, sarà destinata a svolgere nella modernità letteraria.
2015
978-88-6274-614-4
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4684935
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact