Con la decisione in commento la Cassazione si pronuncia per la prima volta sulla discussa ipotesi di esenzione dalla revocatoria fallimentare prevista dall’art. 67, comma 3, lett. a), legge fall., relativa ai pagamenti di beni e servizi effettuati nell’esercizio dell’attività d’impresa nei termini d’uso, affermando che questi ultimi si riferiscono ai pagamenti effettuati e non già alle prestazioni, che essi attengono tanto ai tempi, quanto alle modalità di adempimento e che, ai fini dell’operatività dell’esenzione, occorre aver riguardo alla consuetudine maturata all’interno di ciascun singolo rapporto tra imprenditore fallito e fornitore piuttosto che alla prassi del settore merceologico.
I pagamenti nei termini d'uso all'esame della Cassazione
MUSIO, Antonio
2017
Abstract
Con la decisione in commento la Cassazione si pronuncia per la prima volta sulla discussa ipotesi di esenzione dalla revocatoria fallimentare prevista dall’art. 67, comma 3, lett. a), legge fall., relativa ai pagamenti di beni e servizi effettuati nell’esercizio dell’attività d’impresa nei termini d’uso, affermando che questi ultimi si riferiscono ai pagamenti effettuati e non già alle prestazioni, che essi attengono tanto ai tempi, quanto alle modalità di adempimento e che, ai fini dell’operatività dell’esenzione, occorre aver riguardo alla consuetudine maturata all’interno di ciascun singolo rapporto tra imprenditore fallito e fornitore piuttosto che alla prassi del settore merceologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.