Il riscontro della presenza nelle acque naturali di composti farmaceutici, anche se a basse concentrazioni, ha recentemente portato ad una crescente consapevolezza del loro potenziale pericolo per la salute. L’inadeguatezza dei processi convenzionali alla completa rimozione di tali contaminanti, rende opportuna la sperimentazione di processi di trattamento avanzati in grado di ottenere un’efficienza di rimozione di tali contaminanti significativa prima dello sversamento dei reflui nel corpo idrico ricettore o del loro riutilizzo. Nel presente studio, è stato investigato un processo ibrido chiamato USAMe®, che combina ultrafiltrazione su membrana, adsorbimento con carbone attivo ed ultrasuoni, al fine di valutare la sua influenza sulla rimozione dei contaminanti emergenti. Sono stati scelti come contaminanti target l’amoxicillina, la carbamazepina ed il diclofenac, in quanto maggiormente diffusi e per i rischi ambientali che essi comportano. L’indagine è stata focalizzata sui processi singoli e sulla loro combinazione. È stata, altresì, valutata l’influenza della dose di carbone attivo e della frequenza ultrasonica. I risultati ottenuti hanno mostrato come la combinazione di adsorbimento con ultrasuoni è in grado di migliorare significativamente la rimozione di tali contaminanti dalle acque reflue con una rimozione quasi completa nel processo USAMe®, evidenziando la sua potenziale applicazione come un processo di trattamento avanzato.

CONTROLLO DI CONTAMINANTI EMERGENTI NELLE ACQUE REFLUE MEDIANTE ULTRAFILTRAZIONE MIGLIORATA CON ULTRASUONI

BELGIORNO, Vincenzo;NADDEO, Vincenzo;BOREA, LAURA;
2016-01-01

Abstract

Il riscontro della presenza nelle acque naturali di composti farmaceutici, anche se a basse concentrazioni, ha recentemente portato ad una crescente consapevolezza del loro potenziale pericolo per la salute. L’inadeguatezza dei processi convenzionali alla completa rimozione di tali contaminanti, rende opportuna la sperimentazione di processi di trattamento avanzati in grado di ottenere un’efficienza di rimozione di tali contaminanti significativa prima dello sversamento dei reflui nel corpo idrico ricettore o del loro riutilizzo. Nel presente studio, è stato investigato un processo ibrido chiamato USAMe®, che combina ultrafiltrazione su membrana, adsorbimento con carbone attivo ed ultrasuoni, al fine di valutare la sua influenza sulla rimozione dei contaminanti emergenti. Sono stati scelti come contaminanti target l’amoxicillina, la carbamazepina ed il diclofenac, in quanto maggiormente diffusi e per i rischi ambientali che essi comportano. L’indagine è stata focalizzata sui processi singoli e sulla loro combinazione. È stata, altresì, valutata l’influenza della dose di carbone attivo e della frequenza ultrasonica. I risultati ottenuti hanno mostrato come la combinazione di adsorbimento con ultrasuoni è in grado di migliorare significativamente la rimozione di tali contaminanti dalle acque reflue con una rimozione quasi completa nel processo USAMe®, evidenziando la sua potenziale applicazione come un processo di trattamento avanzato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4699873
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