Il presente saggio costutuisce una riflessione sull'autore come istanza testuale nell'opera di Anna Seghers. A partire dal suo primo racconto “Die Toten auf der Insel Djal. Eine Sage nacherzählt von Antje Seghers”, pubblicato anonimo nel 1924, la funzione autoriale si rivela fondamentale nella poetica di questa scrittrice. Colei che narra questa inquietante leggenda di morti che resuscitano dalla tomba ha lo stesso nome che qualche anno dopo Netty Reiling adotterà come pseudonimo: Anna Seghers. Con tale espediente la futura “Anna Seghers” sembra nascere come autore dalla finzione narrativa. La questione posta da Michel Foucault nel noto saggio "Che cos'è un autore?" trova nella scrittrice tedesca una prefigurazione particolarmente interessante.
La nascita dell’autore e la resurrezione letteraria dei morti “Die Toten auf der Insel Djal. Eine Sage aus dem Holländischen nacherzählt von Antje Seghers”
Paola GHERI
2016
Abstract
Il presente saggio costutuisce una riflessione sull'autore come istanza testuale nell'opera di Anna Seghers. A partire dal suo primo racconto “Die Toten auf der Insel Djal. Eine Sage nacherzählt von Antje Seghers”, pubblicato anonimo nel 1924, la funzione autoriale si rivela fondamentale nella poetica di questa scrittrice. Colei che narra questa inquietante leggenda di morti che resuscitano dalla tomba ha lo stesso nome che qualche anno dopo Netty Reiling adotterà come pseudonimo: Anna Seghers. Con tale espediente la futura “Anna Seghers” sembra nascere come autore dalla finzione narrativa. La questione posta da Michel Foucault nel noto saggio "Che cos'è un autore?" trova nella scrittrice tedesca una prefigurazione particolarmente interessante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.