Curato da uno dei maggiori studiosi a livello internazionale di Schelling, Francesco Tomatis, il volume contiene l’edizione critica del testo originale tedesco e la traduzione italiana delle trascrizioni di due corsi tenuti negli anni (1839-1842) in cui il filosofo tedesco si dedica ad affrontare una delle questioni fondamentali del suo ultimi pensiero. Al centro dei testi schellinghiani vi è infatti la distinzione tra una filosofia negativa, di carattere razionale e logico, e una filosofia positiva, di natura ermeneutica, esistenziale, storica e religiosa e il problematico passaggio dalla prima alla seconda. Se la prima, la negativa, si compie non nella prensione della realtà ma nell’estasi della ragione e nella dotta ignoranza, la seconda si pone in ascolto dell’accadere della realtà, del libero darsi di essa e di Dio nella rivelazione.
F. W. J. von Schelling, Sui principi sommi. Filosofia della Rivelazione 1841/1842, ed. F. Tomatis, Bompiani, Milano 2017
davide monaco
2017-01-01
Abstract
Curato da uno dei maggiori studiosi a livello internazionale di Schelling, Francesco Tomatis, il volume contiene l’edizione critica del testo originale tedesco e la traduzione italiana delle trascrizioni di due corsi tenuti negli anni (1839-1842) in cui il filosofo tedesco si dedica ad affrontare una delle questioni fondamentali del suo ultimi pensiero. Al centro dei testi schellinghiani vi è infatti la distinzione tra una filosofia negativa, di carattere razionale e logico, e una filosofia positiva, di natura ermeneutica, esistenziale, storica e religiosa e il problematico passaggio dalla prima alla seconda. Se la prima, la negativa, si compie non nella prensione della realtà ma nell’estasi della ragione e nella dotta ignoranza, la seconda si pone in ascolto dell’accadere della realtà, del libero darsi di essa e di Dio nella rivelazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.