A partire dalla constatazione di un più ampio interesse storiografico per le città meridionali nel Basso Medioevo inerente a tematiche ed ermeneutiche fino a qualche decennio fa prerogativa quasi esclusiva dei Comuni italiani, con conseguente ampliamento dei punti di osservazione “tradizionali”, nel saggio si sviluppano riflessioni sulle modalità e sulle forme con le quali alcuni contesti urbani del Mezzogiorno hanno elaborato e rappresentato il loro patrimonio memoriale e la loro coscienza cittadina. Se, ovviamente, il background politico-istituzionale delle città del Sud non poté consentire alle loro comunità di sperimentare processi analoghi a quello di Firenze o di altre realtà urbane che avevano vissuto nel pieno medioevo un percorso spinto di autonomizzazione politica, tuttavia esse non mancarono di trovare proprie forme identitarie su piani che, evidentemente, non potevano coincidere con quelli che avevano caratterizzato alcuni contesti urbani centro-settentrionali. I casi presi in esame sono quelli di Napoli, dove si indagano in modo particolare l’elaborazione del mito di Virgilio mago e alcune cerimonie civiche, e di Bari e Benevento: in quest’ultima città, soprattutto, si analizzano il ruolo dei santi patroni nel processo di autoconsapevolezza cittadina e la loro risemantizzazione nel corso dei secoli.

Memorie e autorappresentazioni civiche nel Mezzogiorno bassomedievale. Appunti per una comparazione

A. Galdi
2017

Abstract

A partire dalla constatazione di un più ampio interesse storiografico per le città meridionali nel Basso Medioevo inerente a tematiche ed ermeneutiche fino a qualche decennio fa prerogativa quasi esclusiva dei Comuni italiani, con conseguente ampliamento dei punti di osservazione “tradizionali”, nel saggio si sviluppano riflessioni sulle modalità e sulle forme con le quali alcuni contesti urbani del Mezzogiorno hanno elaborato e rappresentato il loro patrimonio memoriale e la loro coscienza cittadina. Se, ovviamente, il background politico-istituzionale delle città del Sud non poté consentire alle loro comunità di sperimentare processi analoghi a quello di Firenze o di altre realtà urbane che avevano vissuto nel pieno medioevo un percorso spinto di autonomizzazione politica, tuttavia esse non mancarono di trovare proprie forme identitarie su piani che, evidentemente, non potevano coincidere con quelli che avevano caratterizzato alcuni contesti urbani centro-settentrionali. I casi presi in esame sono quelli di Napoli, dove si indagano in modo particolare l’elaborazione del mito di Virgilio mago e alcune cerimonie civiche, e di Bari e Benevento: in quest’ultima città, soprattutto, si analizzano il ruolo dei santi patroni nel processo di autoconsapevolezza cittadina e la loro risemantizzazione nel corso dei secoli.
2017
9788860324535
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