La ricerca ha ad oggetto l'analisi critica dei rapporti tra l'istituto comunitario della concessione di servizi e la problematica dei pubblici servizi. In particolare, lo studio parte dalla crisi della nozione di servizio pubblico dal passaggio dallo Stato di diritto allo Stato sociale, a seguito delle privatizzazioni europee, e dalla disamina della fondamentale nozione di servizio o missione di interesse economico generale elaborata dal diritto comunitario che adotta un modello politico di riferimento diverso, identificabile nello stato sociale di mercato. Lo studio prosegue con l'analisi dell'istituto della concessione di servizi e concessione di servizio pubblico, affrontando in chiave critica il difficile rapporto tra l'istituto tradizionale della concessione di pubblico servizio e la nuova figura europea di concessione di servizi europea. Il punto di equilibrio viene rinvenuto nella struttura contrattuale della concessione che è una costante del diritto europeo, con l'analisi specifica del contratto di concessione, dei sui elementi costitutivi del contratto di matrice codicistica mettendo in evidenza le peculiarità di tale istituto di origine pubblicistica, con riferimento anche ai delicati profili di riparto di giurisdizione che tale concezione comporta. Infine, stante la difficoltà di affermare che la tematica dei pubblici servizi coincida totalmente con quella delle concessioni di servizi, si è affrontata l'emersione di una tematica politicamente ed socialmente attuale, direttamente o indirettamente legata a quella del servizio pubblico, ossia quella dei beni comuni che rappresenta una frontiera nuova nella quale lo Stato dovrà operare la scelta tra potere di autorganizzazione ovvero esternalizzazione el servizio pubblico.
I servizi di interesse generale tra poteri di autorganizzazione e concessione di servizi
annalisa di giovanni
2018
Abstract
La ricerca ha ad oggetto l'analisi critica dei rapporti tra l'istituto comunitario della concessione di servizi e la problematica dei pubblici servizi. In particolare, lo studio parte dalla crisi della nozione di servizio pubblico dal passaggio dallo Stato di diritto allo Stato sociale, a seguito delle privatizzazioni europee, e dalla disamina della fondamentale nozione di servizio o missione di interesse economico generale elaborata dal diritto comunitario che adotta un modello politico di riferimento diverso, identificabile nello stato sociale di mercato. Lo studio prosegue con l'analisi dell'istituto della concessione di servizi e concessione di servizio pubblico, affrontando in chiave critica il difficile rapporto tra l'istituto tradizionale della concessione di pubblico servizio e la nuova figura europea di concessione di servizi europea. Il punto di equilibrio viene rinvenuto nella struttura contrattuale della concessione che è una costante del diritto europeo, con l'analisi specifica del contratto di concessione, dei sui elementi costitutivi del contratto di matrice codicistica mettendo in evidenza le peculiarità di tale istituto di origine pubblicistica, con riferimento anche ai delicati profili di riparto di giurisdizione che tale concezione comporta. Infine, stante la difficoltà di affermare che la tematica dei pubblici servizi coincida totalmente con quella delle concessioni di servizi, si è affrontata l'emersione di una tematica politicamente ed socialmente attuale, direttamente o indirettamente legata a quella del servizio pubblico, ossia quella dei beni comuni che rappresenta una frontiera nuova nella quale lo Stato dovrà operare la scelta tra potere di autorganizzazione ovvero esternalizzazione el servizio pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.