In nome di un antico ordine classico la furia censoria nazista colpisce tutto il fronte delle arti nuove. La mostra ‘Arte degenerata’ del 1937 presenta gli artisti d’avanguardia come un residuo sociale irrecuperabile e minaccioso. L’accusa di ‘degenerazione’ li costringe ad abbandonare l’Europa per trovare rifugio negli States. Per questi artisti l’America è, prima di tutto, l’approdo alla salvezza, poi la possibilità di un nuovo inizio. Senza rimpianti e senza nostalgia. La cultura contemporanea dà una rappresentazione dell’esilio come perdita di qualcosa che si è lasciato per sempre alle spalle e le successive conquiste come tentativi di lenire il dolore inconsolabile provocato dal distacco. Dalle pagine del libro emergono, invece, figure di artisti che scelgono il luogo dell’esilio come una nuova opportunità. Un nuovo inizio. Si scoprono, così, episodi della vita artistica di questi profughi speciali finora completamente trascurati dalla critica . Il libro inizia in Europa e si conclude negli States in compagnia di Mondrian, Kandinsky, Max Ernst, Moholy Nagy, Hans Hofmann.
Artisti in fuga da Hitler. L'esilio americano delle avanguardie europee
Maria Passaro
2018-01-01
Abstract
In nome di un antico ordine classico la furia censoria nazista colpisce tutto il fronte delle arti nuove. La mostra ‘Arte degenerata’ del 1937 presenta gli artisti d’avanguardia come un residuo sociale irrecuperabile e minaccioso. L’accusa di ‘degenerazione’ li costringe ad abbandonare l’Europa per trovare rifugio negli States. Per questi artisti l’America è, prima di tutto, l’approdo alla salvezza, poi la possibilità di un nuovo inizio. Senza rimpianti e senza nostalgia. La cultura contemporanea dà una rappresentazione dell’esilio come perdita di qualcosa che si è lasciato per sempre alle spalle e le successive conquiste come tentativi di lenire il dolore inconsolabile provocato dal distacco. Dalle pagine del libro emergono, invece, figure di artisti che scelgono il luogo dell’esilio come una nuova opportunità. Un nuovo inizio. Si scoprono, così, episodi della vita artistica di questi profughi speciali finora completamente trascurati dalla critica . Il libro inizia in Europa e si conclude negli States in compagnia di Mondrian, Kandinsky, Max Ernst, Moholy Nagy, Hans Hofmann.File | Dimensione | Formato | |
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