La matura analisi desanctisiana di Alla sua Donna, in uno dei capitoli più riusciti sul piano ermeneutico dello Studio su Leopardi (1883), nasce dall’acuta sottigliezza intellettuale dell’indagine sulla canzone svolta in un saggio del 1855. Steso durante la permanenza del critico irpino a Zurigo a contatto con la cultura mitteleuropea – sia pure con residui del giovanile hegelismo, non necessariamente da ritenere remore inopportune, come ha ben visto Contini –, questo saggio su uno dei vertici della poesia leopardiana, che precede di circa trent’anni il lavoro monografico, è forse non solo superiore a tanti suoi scritti posteriori maggiormente chiusi in un perimetro nazionale e tardo-ottocentesco, ma anche e soprattutto più fecondo di elementi tesi alla ricerca e alla definizione di una poesia lirica moderna.
Leopardi: il poeta "diletto" e la ricerca della modernità
Giulio, Rosa
2017
Abstract
La matura analisi desanctisiana di Alla sua Donna, in uno dei capitoli più riusciti sul piano ermeneutico dello Studio su Leopardi (1883), nasce dall’acuta sottigliezza intellettuale dell’indagine sulla canzone svolta in un saggio del 1855. Steso durante la permanenza del critico irpino a Zurigo a contatto con la cultura mitteleuropea – sia pure con residui del giovanile hegelismo, non necessariamente da ritenere remore inopportune, come ha ben visto Contini –, questo saggio su uno dei vertici della poesia leopardiana, che precede di circa trent’anni il lavoro monografico, è forse non solo superiore a tanti suoi scritti posteriori maggiormente chiusi in un perimetro nazionale e tardo-ottocentesco, ma anche e soprattutto più fecondo di elementi tesi alla ricerca e alla definizione di una poesia lirica moderna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.