Interrogating the present, the essay tries to focus the spectrality of Sixty-eight. The essay intends to show how the new capitalism has taken advantage, in a parasitic way, of some critic requests of the protesting movement (autonomy, creativity, transformation) ending in translating and transforming the libertarian ideology into liberalist ideology. The hypothesis of this essay is that the new spirit of the capitalism does not even spare school and university, that put themselves progressively at the service of the market to became, through a disarmament of the critique and upon the push of an efficientist economic functionalism that tends to corporatization, the ideal ‘good’ for capitalistic business.

Il contributo, interrogando il presente, tenta di mettere a fuoco la spettralità del Sessantotto e cerca di mostrare come inaspettatamente il nuovo spirito del capitalismo si sia avvantaggiato in modo parassitario di alcune istanze critiche del movimento contestatario (autonomia, creatività, trasformazione) finendo per tradurre e metamorfare l’ideologia libertaria in ideologia liberista. Se il Sessantotto ha contribuito a inserire nell’agenda politica l’istanza di una formazione più partecipativa, paritetica e libertaria, questa istanza, però, attraverso una sorta di controffensiva liberista ha condotto, mediante un disarmo della critica e dietro la spinta di un funzionalismo economico efficientista tendente all’aziendalizzazione, alla progressiva flessibilizzazione e privatizzazione dell’istruzione divenuta, nell’attuale Stimmung, la merce ideale del business capitalistico.

Lo ‘spettro’ del Sessantotto e l’epifania del ‘nuovo spirito’ capitalistico: effetti pedagogici ‘non ricercati’

Martino Paola
2018-01-01

Abstract

Interrogating the present, the essay tries to focus the spectrality of Sixty-eight. The essay intends to show how the new capitalism has taken advantage, in a parasitic way, of some critic requests of the protesting movement (autonomy, creativity, transformation) ending in translating and transforming the libertarian ideology into liberalist ideology. The hypothesis of this essay is that the new spirit of the capitalism does not even spare school and university, that put themselves progressively at the service of the market to became, through a disarmament of the critique and upon the push of an efficientist economic functionalism that tends to corporatization, the ideal ‘good’ for capitalistic business.
2018
Il contributo, interrogando il presente, tenta di mettere a fuoco la spettralità del Sessantotto e cerca di mostrare come inaspettatamente il nuovo spirito del capitalismo si sia avvantaggiato in modo parassitario di alcune istanze critiche del movimento contestatario (autonomia, creatività, trasformazione) finendo per tradurre e metamorfare l’ideologia libertaria in ideologia liberista. Se il Sessantotto ha contribuito a inserire nell’agenda politica l’istanza di una formazione più partecipativa, paritetica e libertaria, questa istanza, però, attraverso una sorta di controffensiva liberista ha condotto, mediante un disarmo della critica e dietro la spinta di un funzionalismo economico efficientista tendente all’aziendalizzazione, alla progressiva flessibilizzazione e privatizzazione dell’istruzione divenuta, nell’attuale Stimmung, la merce ideale del business capitalistico.
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