Lo studio riguarda Michele Rondinelli, mercante e umanista fiorentino vissuto nel secolo XV, la cui identità non era stata finora accertata. Attraverso il confronto tra le fonti documentarie già note e i nuovi documenti reperiti nel carteggio della Signoria fiorentina si è potuto stabilire che Michele di Matteo Rondinelli, procuratore di Leon Battista Alberti a Firenze, è lo stesso Rondinelli protagonista del Dialogus in symposio composto nel 1448 da Giannozzo Manetti a Venezia, città dove Michele di Matteo soggiornò almeno fino al 1453, svolgendo attività commerciale con la sua compagnia per conto del banco dei Cambini e, verosimilmente, ricoprendo la carica di Console della nazione fiorentina.
Per l'identità di Michele Rondinelli 'interlocutore' di Giannozzo Manetti
Raffaella Zaccaria
2018-01-01
Abstract
Lo studio riguarda Michele Rondinelli, mercante e umanista fiorentino vissuto nel secolo XV, la cui identità non era stata finora accertata. Attraverso il confronto tra le fonti documentarie già note e i nuovi documenti reperiti nel carteggio della Signoria fiorentina si è potuto stabilire che Michele di Matteo Rondinelli, procuratore di Leon Battista Alberti a Firenze, è lo stesso Rondinelli protagonista del Dialogus in symposio composto nel 1448 da Giannozzo Manetti a Venezia, città dove Michele di Matteo soggiornò almeno fino al 1453, svolgendo attività commerciale con la sua compagnia per conto del banco dei Cambini e, verosimilmente, ricoprendo la carica di Console della nazione fiorentina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.