Il Tribunale di Milano torna ad occuparsi della tematica relativa alla proponibilità ante causam dell’istanza di revoca cautelare dell’amministratore, in caso di gravi irregolarità nella gestione. Sul rapporto di strumentalità esistente tra cautela e merito e sul carattere conservativo o anticipatorio del provvedimento, non sembra rinvenibile, nel panorama delle opzioni interpretative, una soluzione univoca; pertanto l’analisi delle diverse posizioni assunte dalla dottrina e dalla giurisprudenza mantiene intatta la propria rilevanza. La decisione in commento conclude nel senso che la revoca dell’amministratore costituisce, ex art. 2476 c.c., autonomo oggetto di giudizio contenzioso, indipendentemente dal promovimento dell’azione di responsabilità.
Sull'azione cautelare di revoca dell'amministratore: un difficile inquadramento sistematico.
ATTANASIO, Francesca
2018
Abstract
Il Tribunale di Milano torna ad occuparsi della tematica relativa alla proponibilità ante causam dell’istanza di revoca cautelare dell’amministratore, in caso di gravi irregolarità nella gestione. Sul rapporto di strumentalità esistente tra cautela e merito e sul carattere conservativo o anticipatorio del provvedimento, non sembra rinvenibile, nel panorama delle opzioni interpretative, una soluzione univoca; pertanto l’analisi delle diverse posizioni assunte dalla dottrina e dalla giurisprudenza mantiene intatta la propria rilevanza. La decisione in commento conclude nel senso che la revoca dell’amministratore costituisce, ex art. 2476 c.c., autonomo oggetto di giudizio contenzioso, indipendentemente dal promovimento dell’azione di responsabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.