Una delle novità più dirompenti della nuova codificazione sui contratti pubblici è rappresentata dall’obbligatorietà, per gli affidamenti diretti e per le procedure negoziate con inviti, di rispettare il principio di rotazione , risultando inibiti, almeno in via di principio, ripetuti e continui affidamenti a favore dei medesimi operatori . La ratio che ne ispira la previsione è quella di evitare il consolidamento di posizioni di vantaggio a favore di pochi concorrenti, oltre che quella di prevenire fenomeni corruttivi derivanti dal consolidarsi di rapporti (eccessivamente confidenziali) tra gli operatori economici e i referenti istituzionali. Su tale crinale, la valenza della rotazione, ai fini della prevenzione dei fenomeni illeciti, suffraga le previsioni di altre normative di settore (si pensi alla legge n. 190/2012 ) e di contrattazioni collettive (in special modo del comparto dirigenziale). Nel presente lavoro, dopo una breve descrizione della ratio e della portata applicativa del principio in esame e dei primi indirizzi ermeneutici, sono stati sottolineati i vari profili di criticità prospettati dalla giuspubblicistica e sono state descritte alcune delle migliori pratiche operative, frutto di un idoneo contemperamento tra i diversi interessi, pubblici e privati, sottesi alle fattispecie di pertinente applicazione.

In principio è la rotazione

FRANCESCO ARMENANTE
2018-01-01

Abstract

Una delle novità più dirompenti della nuova codificazione sui contratti pubblici è rappresentata dall’obbligatorietà, per gli affidamenti diretti e per le procedure negoziate con inviti, di rispettare il principio di rotazione , risultando inibiti, almeno in via di principio, ripetuti e continui affidamenti a favore dei medesimi operatori . La ratio che ne ispira la previsione è quella di evitare il consolidamento di posizioni di vantaggio a favore di pochi concorrenti, oltre che quella di prevenire fenomeni corruttivi derivanti dal consolidarsi di rapporti (eccessivamente confidenziali) tra gli operatori economici e i referenti istituzionali. Su tale crinale, la valenza della rotazione, ai fini della prevenzione dei fenomeni illeciti, suffraga le previsioni di altre normative di settore (si pensi alla legge n. 190/2012 ) e di contrattazioni collettive (in special modo del comparto dirigenziale). Nel presente lavoro, dopo una breve descrizione della ratio e della portata applicativa del principio in esame e dei primi indirizzi ermeneutici, sono stati sottolineati i vari profili di criticità prospettati dalla giuspubblicistica e sono state descritte alcune delle migliori pratiche operative, frutto di un idoneo contemperamento tra i diversi interessi, pubblici e privati, sottesi alle fattispecie di pertinente applicazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4718927
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