Il saggio analizza l’intero arco della carriera cinematografica di Francesco Rosi. Dal primo periodo, caratterizzato dai film “di denuncia” (come Mani sulla città), ai successivi caratterizzati da una riflessione sui alcuni dei misteri della realtà italiana. Approda infine alle opere dell’ultimo periodo in cui Rosi sviluppa una sensibilità di tono più lirico e distaccato (al esempio La tregua, il suo ultimo film). Il saggio tende a ribaltare un giudizio abbastanza diffuso nella gran parte della critica, che vede l’evoluzione artistica del regista come un declino rispetto alla vitalità delle opere del primo periodo. Inoltre rivaluta alcuni film che, per diverse ragioni, sono rimasti in ombra: Il momento della verità, C’era una volta e Carmen.
Il cinema di Francesco Rosi: Riconoscimenti e risarcimenti.
Pasquale Iaccio
2018
Abstract
Il saggio analizza l’intero arco della carriera cinematografica di Francesco Rosi. Dal primo periodo, caratterizzato dai film “di denuncia” (come Mani sulla città), ai successivi caratterizzati da una riflessione sui alcuni dei misteri della realtà italiana. Approda infine alle opere dell’ultimo periodo in cui Rosi sviluppa una sensibilità di tono più lirico e distaccato (al esempio La tregua, il suo ultimo film). Il saggio tende a ribaltare un giudizio abbastanza diffuso nella gran parte della critica, che vede l’evoluzione artistica del regista come un declino rispetto alla vitalità delle opere del primo periodo. Inoltre rivaluta alcuni film che, per diverse ragioni, sono rimasti in ombra: Il momento della verità, C’era una volta e Carmen.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.