Alcune esplicite dichiarazioni anticlassiche e anticulturali di Pier Damiani (1007-1072) hanno generato di lui l’immagine fuorviante di un oscurantista: ma una analisi delle sue lettere giovanili (1° volume edizione Reindel, periodo 1040-1052) mostra come il monaco fosse dotato di ampie competenze logico-retoriche, che utilizza generosamente nelle sue epistole a sostegno delle proprie tesi, costruendo anche argomentazioni filosofiche complesse. Il Damiani appare più che altro preoccupato, agostinianamente, del ‘giusto modo’ in cui sfruttare le risorse delle arti liberali, che devono essere al servizio della verità cristiana.

«Omnes dialecticos… decerno». Ruolo delle arti liberali e strategie argomentative nelle epistolae del giovane Pier Damiani (1040-1052)

Renato de Filippis
2018-01-01

Abstract

Alcune esplicite dichiarazioni anticlassiche e anticulturali di Pier Damiani (1007-1072) hanno generato di lui l’immagine fuorviante di un oscurantista: ma una analisi delle sue lettere giovanili (1° volume edizione Reindel, periodo 1040-1052) mostra come il monaco fosse dotato di ampie competenze logico-retoriche, che utilizza generosamente nelle sue epistole a sostegno delle proprie tesi, costruendo anche argomentazioni filosofiche complesse. Il Damiani appare più che altro preoccupato, agostinianamente, del ‘giusto modo’ in cui sfruttare le risorse delle arti liberali, che devono essere al servizio della verità cristiana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4719699
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