Introduzione: Il presente contributo illustra i risultati di studenti che si sono rivolti allo Sportello DSA dell’Università di Salerno, per difficoltà generiche legate all’apprendimento. Obiettivi: Valutare analogie e differenze tra le strategie di studio di studenti DSA, ma senza diagnosi, e quelle di studenti senza DSA, ma con sospetto di esserlo. Strumenti e metodologia: A tutti gli studenti (30 DSA e 30 non DSA) è stata somministrata la “Nuova Batteria …” ed il “Questionario sulle strategie di studio” (QSS). Risultati: Il 70% degli studenti che satura i criteri della dislessia alla “Nuova Batteria …” (in Lettura di Brano, di Parole, Non Parole e Decisione lessicale, la loro performance risulta clinicamente significativa, < 5°p) – mostrano strategie di studio più efficaci [QSS_ “efficacia delle strategie”: da +0.50 DS (livello “alto”) a > +1,50 DS (livello “molto alto”)] e una miglior “coerenza strategica” [QSS_ “incoerenza strategica”: da -1,49 a -0.50 DS (livello “basso”)]. Il 63% degli studenti non DSA (punteggi >al 20° a tutte le prove di Lettura) rivela una maggiore discrepanza tra le valutazioni di efficacia e l’uso delle strategie efficaci [QSS_“incoerenza strategica”: da + 0,50 DS a +1,49 (livello “alto”)]. Conclusioni: Dai risultati emerge che gli studenti DSA presentano efficaci strategie di studio, il che potrebbe aver svolto una funzione di “compensazione” parziale del deficit dominio-specifico, permettendogli un prosieguo degli studi fino all’università, pur essendo senza diagnosi e quindi pur non avendo mai usufruito di misure compensative specifiche. La maggior parte degli studenti senza DSA, del nostro campione, mostra una scarsa coerenza strategica che, probabilmente, li ha condotti ad interpretare come sospetto DSA lo scarsa performance accademica.
L’assessment delle strategie di studio in studenti universitari DSA e non DSA analogie e differenze al questionario QSS e alla “Nuova batteria per studenti universitari e adulti LSC-SUA”.
D'Elia D.
;Savarese G.
2019
Abstract
Introduzione: Il presente contributo illustra i risultati di studenti che si sono rivolti allo Sportello DSA dell’Università di Salerno, per difficoltà generiche legate all’apprendimento. Obiettivi: Valutare analogie e differenze tra le strategie di studio di studenti DSA, ma senza diagnosi, e quelle di studenti senza DSA, ma con sospetto di esserlo. Strumenti e metodologia: A tutti gli studenti (30 DSA e 30 non DSA) è stata somministrata la “Nuova Batteria …” ed il “Questionario sulle strategie di studio” (QSS). Risultati: Il 70% degli studenti che satura i criteri della dislessia alla “Nuova Batteria …” (in Lettura di Brano, di Parole, Non Parole e Decisione lessicale, la loro performance risulta clinicamente significativa, < 5°p) – mostrano strategie di studio più efficaci [QSS_ “efficacia delle strategie”: da +0.50 DS (livello “alto”) a > +1,50 DS (livello “molto alto”)] e una miglior “coerenza strategica” [QSS_ “incoerenza strategica”: da -1,49 a -0.50 DS (livello “basso”)]. Il 63% degli studenti non DSA (punteggi >al 20° a tutte le prove di Lettura) rivela una maggiore discrepanza tra le valutazioni di efficacia e l’uso delle strategie efficaci [QSS_“incoerenza strategica”: da + 0,50 DS a +1,49 (livello “alto”)]. Conclusioni: Dai risultati emerge che gli studenti DSA presentano efficaci strategie di studio, il che potrebbe aver svolto una funzione di “compensazione” parziale del deficit dominio-specifico, permettendogli un prosieguo degli studi fino all’università, pur essendo senza diagnosi e quindi pur non avendo mai usufruito di misure compensative specifiche. La maggior parte degli studenti senza DSA, del nostro campione, mostra una scarsa coerenza strategica che, probabilmente, li ha condotti ad interpretare come sospetto DSA lo scarsa performance accademica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.