La datazione della nascita di Gesù di Nazaret può essere correlata a quella della morte di Erode il Grande, in base ad alcuni elementi narrativi presenti nel cap. 2 del vangelo “secondo Matteo”. Gran parte delle informazioni storiche sul regno di Erode derivano dalle opere di Giuseppe Flavio. I riferimenti a un’eclissi di luna e ad un giorno di digiuno cultuale prima del fenomeno astronomico, riportati in Antichità Giudaiche, rappresentano utili vincoli per determinare la datazione della morte del re idumeo poiché posti nel resoconto degli avvenimenti descritti da Giuseppe Flavio in stretta relazione con la fine del regno di Erode. Un’analisi astronomica accurata delle possibili eclissi lunari associabili alla sua morte, oggigiorno possibile grazie ad una descrizione più dettagliata dei meccanismi fisici che limitano la visibilità di tali fenomeni astronomici, mostra che quella della datazione classica, nel 4 a.C., avrebbe avuto una bassissima probabilità di essere notata da eventuali osservatori. In base alla più accurata analisi oggi possibile della visibilità ad occhio nudo delle eclissi lunari, la ricerca di una di essa che sia potuta essere effettivamente visibile nella Giudea di duemila anni fa, posta in relazione al vincolo del giorno di digiuno cultuale più importante della tradizione giudaica, quello dello Yom Kippur, e ad altri elementi cronologici e storici deducibili dagli scritti di Giuseppe Flavio e dalla Storia Romana, porta ad un’unica soluzione possibile, con una datazione della morte di Erode il Grande compatibile con l’inizio convenzionale dell’era cristiana.

La datazione della morte di Erode e l’inizio dell’era cristiana.

Fernando La Greca;
2019-01-01

Abstract

La datazione della nascita di Gesù di Nazaret può essere correlata a quella della morte di Erode il Grande, in base ad alcuni elementi narrativi presenti nel cap. 2 del vangelo “secondo Matteo”. Gran parte delle informazioni storiche sul regno di Erode derivano dalle opere di Giuseppe Flavio. I riferimenti a un’eclissi di luna e ad un giorno di digiuno cultuale prima del fenomeno astronomico, riportati in Antichità Giudaiche, rappresentano utili vincoli per determinare la datazione della morte del re idumeo poiché posti nel resoconto degli avvenimenti descritti da Giuseppe Flavio in stretta relazione con la fine del regno di Erode. Un’analisi astronomica accurata delle possibili eclissi lunari associabili alla sua morte, oggigiorno possibile grazie ad una descrizione più dettagliata dei meccanismi fisici che limitano la visibilità di tali fenomeni astronomici, mostra che quella della datazione classica, nel 4 a.C., avrebbe avuto una bassissima probabilità di essere notata da eventuali osservatori. In base alla più accurata analisi oggi possibile della visibilità ad occhio nudo delle eclissi lunari, la ricerca di una di essa che sia potuta essere effettivamente visibile nella Giudea di duemila anni fa, posta in relazione al vincolo del giorno di digiuno cultuale più importante della tradizione giudaica, quello dello Yom Kippur, e ad altri elementi cronologici e storici deducibili dagli scritti di Giuseppe Flavio e dalla Storia Romana, porta ad un’unica soluzione possibile, con una datazione della morte di Erode il Grande compatibile con l’inizio convenzionale dell’era cristiana.
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