L'Archivio Storico dell'Università degli Studi di Salerno Inventario

L’Inventario dell’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Salerno, pubblicato nella Collana dell’Ateneo, è il risultato di un lungo lavoro effettuato dalla sottoscritta con la collaborazione di alcuni allievi del corso di Archivistica speciale tenuto nell’ambito della Laurea Magistrale in Gestione e Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario. Il progetto di realizzare l’Inventario dell’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Salerno è nato dalla volontà di conoscere una fonte documentaria che, seppure utilizzata in diversi contributi, spesso frammentari, non è stata ancora esplorata in maniera organica pur essendo un materiale di notevole importanza, e spesso unico, per conoscere la vita dell’Istituto di Magistero e, più tardi, dell’Università di Salerno, dalla fondazione nel 1944 agli anni Novanta. Un arco cronologico assai ampio dove le vicende di questo Organismo si riflettono in una storia nazionale testimoniando la volontà di affermazione entro un contesto culturale pronto ad accogliere e a recepire l’importanza della nuova realtà istituzionale che, al momento della sua fondazione, si collegava idealmente agli antichi e illustri trascorsi della Scuola medica salernitana. L’Inventario dell’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Salerno costituisce, quindi, un ampliamento delle ricerche e delle indagini sulla storia e sullo sviluppo dell’Istituto, poi Ateneo, salernitano, in quanto ne illustra, con criteri metodologici omogenei, i percorsi istituzionali e descrive analiticamente gli atti elaborati nel corso della relativa attività. Offre così un quadro pressoché esaustivo dell’azione giuridica e amministrativa condotta per la sua gestione e nello stesso tempo dell’opera politica dispiegata a livello non solo locale per garantirne la sopravvivenza prima e una sede idonea in seguito. Nel complesso la documentazione descritta e illustrata si compone di 1.316 unità per un arco cronologico che va dal 1944 agli anni Novanta del secolo scorso. Il materiale si riferisce ai registri e ai volumi comprendenti gli atti di carattere normativo, i protocolli della corrispondenza e le registrazioni contabili (nn. 1-611) a partire dal 1944 fino al 1982, e alle buste contenenti il carteggio prodotto dall’Ufficio Affari Generali, cioè dell’organismo che ha coordinato tutta l’attività dell’Ateneo fino al suo trasferimento nella nuova sede di Fisciano (nn. 612-1263), per gli anni 1944-1995. Segue un’Appendice documentaria (nn. 1264-1316) costituita in seguito al ritrovamento di 54 registri, per il periodo 1944-1982, avvenuto quando era già stata apposta la segnatura definiva alle unità archivistiche. Per quel che concerne la storia istituzionale dell’Università salernitana sono stati individuati tre momenti specifici illustrati con introduzioni realizzate non solo attraverso ricerche bibliografiche, ma soprattutto sulla base dei documenti reperiti nell’Archivio oggetto del presente Inventario o in altri Archivi pubblici salernitani. Sono state, pertanto, ricostruite le vicende preliminari alla costituzione del Magistero a partire dalla proposta formulata il 17 luglio 1942 dall’Amministrazione podestarile di Salerno al Ministro dell’Educazione Nazionale, Giuseppe Bottai, per istituire una Facoltà di Magistero, quindi la fondazione dell’Istituto Superiore di Magistero Pareggiato di Salerno nel 1944 e i successivi sviluppi fino al 1967; la statalizzazione dell’Istituto nel 1968 con la conseguente trasformazione in Università nel 1971, fino alla riforma attuata nel 1980; la progettazione e la costruzione della nuova sede dell’Università nella Valle dell’Irno a partire dagli anni Settanta e il successivo trasferimento dalla città di Salerno completato nel 1994. Le introduzioni storico-istituzionali sono precedute da un quadro illustrativo generale dell’istruzione universitaria nel Regno di Napoli e, quindi, dopo l’Unità d’Italia fino alla riforma del 1980. Il lavoro di descrizione del materiale archivistico – omogeneo nei criteri metodologici e nell’impostazione generale come illustrato nella Nota metodologica – ha riguardato le operazioni di schedatura analitica delle unità e l’individuazione di soluzioni istituzionalmente corrette per effettuare il relativo riordinamento. Non avendo trovato né un sistema di classificazione prestabilito, né la redazione di mezzi di corredo coevi, si è ritenuto opportuno suddividere gli atti in serie corrispondenti alle funzioni esercitate dal Soggetto produttore. Per le unità legate sono state costituite le seguenti ripartizioni: Statuti, Norme, Regolamenti, Decreti, Organi collegiali, Ordini di servizio, Protocolli della corrispondenza, Contabilità. Per le unità sciolte riferite al carteggio della serie Affari Generali sono state formate le seguenti sottoserie: Statuti e Norme, Organi di governo, Strutture didattiche e di ricerca, Finanziamenti per le attività didattiche e di ricerca, Diritto allo studio, Dottorati di ricerca, Corsi di formazione, aggiornamento e riconversione, Affari legali, Locazione e acquisizione di beni immobili, Acquisizione di beni mobili e fornitura di servizi, Edilizia e arredi, Affari diversi. Conclude la parte descrittiva un’Appendice documentaria dove sono confluiti, come si è detto, 54 pezzi tra i quali vi sono i più antichi registri di Deliberazioni costituiti nel 1944 all’atto dell’insediamento del Magistero a Salerno.