Il contributo offre uno spunto interessante, attraverso l'analisi della sentenza n. 12988 della Corte di Cassazione, in tema di amministrazione di sostegno e direttive terapeutiche. Passa in rassegna tutte le fonti normative, sia di rango costituzionale che internazionale e sovranazionale, nonché della giurisprudenza costituzionale interna e di quella comunitaria (specie della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) e cerca di pervenire ad una conclusione sicuramente non scontata, ovvero che l'art. 2 della Costituzione (clausola aperta di diritti) sia sempre il faro verso cui indirizzare il lavorio argomentativo e risolutivo.

Amministrazione di sostegno e direttive terapeutiche: il principio di autodeterminazione attraverso la giurisprudenza di legittimità (Corte di Cassazione, sezione Prima Civile, 15 maggio 2019, n. 12998)

Remo Trezza
2019

Abstract

Il contributo offre uno spunto interessante, attraverso l'analisi della sentenza n. 12988 della Corte di Cassazione, in tema di amministrazione di sostegno e direttive terapeutiche. Passa in rassegna tutte le fonti normative, sia di rango costituzionale che internazionale e sovranazionale, nonché della giurisprudenza costituzionale interna e di quella comunitaria (specie della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) e cerca di pervenire ad una conclusione sicuramente non scontata, ovvero che l'art. 2 della Costituzione (clausola aperta di diritti) sia sempre il faro verso cui indirizzare il lavorio argomentativo e risolutivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4727543
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