Il contributo si sofferma sulla recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la quale ha messo in risalto il principio dell'ultrattività del consenso o, se si vuole, della sopravvenienza post posterm del consenso espresso in vita. L'indagine, oltre a raccontare il fatto, essenziale per la risoluzione del caso, a soffermarsi sugli aspetti di diritto processuale che sono stati affrontati, a focalizzare l'attenzione sul percorso logico ed argomentativo seguito nella sentenza, ha anche fatto un'analisi della dottrina sul tema e, conseguentemente, ha sviluppato una comparazione con gli altri ordinamenti, specie quello inglese e spagnolo, cercando di trarne spunti critici e, nei limiti del possibile, di tentare di inquadrare la disciplina sotto la lente di ingrandimento della interpretazione assiologico-sistematica.
Fecondazione post mortem: sopravvivenza del consenso del coniuge espresso in vita, rettificazione dell'atto dello stato civile e attribuzione del cognome paterno (nota a Cass. civ., sez. I, 15 maggio 2019, n. 13000)
Remo Trezza
2019
Abstract
Il contributo si sofferma sulla recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la quale ha messo in risalto il principio dell'ultrattività del consenso o, se si vuole, della sopravvenienza post posterm del consenso espresso in vita. L'indagine, oltre a raccontare il fatto, essenziale per la risoluzione del caso, a soffermarsi sugli aspetti di diritto processuale che sono stati affrontati, a focalizzare l'attenzione sul percorso logico ed argomentativo seguito nella sentenza, ha anche fatto un'analisi della dottrina sul tema e, conseguentemente, ha sviluppato una comparazione con gli altri ordinamenti, specie quello inglese e spagnolo, cercando di trarne spunti critici e, nei limiti del possibile, di tentare di inquadrare la disciplina sotto la lente di ingrandimento della interpretazione assiologico-sistematica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.