Muovendo dal riconoscimento della funzione di sostegno alla cultura politica svolto dalle emozioni, l’intervento si propone di delineare una possibile partecipazione emozionale alla vita pubblica edificata attraverso quello che potrebbe porsi come inattuale concetto soglia: la vergogna costruttiva (Nussbaum) intesa non come autorità formale esterna, ma come voce interiore che spinge all’azione (Heller, Williams). Tra propagazioni e sparizioni, la vergogna sembra richiedere una riflessione pedagogica capace di ripensare il rapporto tra emozioni, normatività e politica. Essa, ancora, laddove viene assunta come ‘coscienza del noi’ in una prospettiva orientata a promuovere civismo, responsabilità, solidarietà (vergogna vicaria, transpersonale), pone con urgenza un’interrogazione sulla sua possibile funzione politico-educativa
Il valore «intempestivo» della vergogna. Riflessioni politiche ed etico-pedagogiche
Martino, Paola
2019
Abstract
Muovendo dal riconoscimento della funzione di sostegno alla cultura politica svolto dalle emozioni, l’intervento si propone di delineare una possibile partecipazione emozionale alla vita pubblica edificata attraverso quello che potrebbe porsi come inattuale concetto soglia: la vergogna costruttiva (Nussbaum) intesa non come autorità formale esterna, ma come voce interiore che spinge all’azione (Heller, Williams). Tra propagazioni e sparizioni, la vergogna sembra richiedere una riflessione pedagogica capace di ripensare il rapporto tra emozioni, normatività e politica. Essa, ancora, laddove viene assunta come ‘coscienza del noi’ in una prospettiva orientata a promuovere civismo, responsabilità, solidarietà (vergogna vicaria, transpersonale), pone con urgenza un’interrogazione sulla sua possibile funzione politico-educativaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.