Il volume percorre i principi di base della semiotica generale e della semiotica del testo. A partire dalle teorie dei padri fondatori, l’europeo F. de Saussure e l’americano C.S.Peirce, vengono sviluppate in parallelo le due correnti da questi iniziate ovvero quella di matrice strutturalista, che ha difeso l’idea di segno fisso, di codice e di sistema, e quella di matrice cognitivista che, viceversa, ha considerato il segno aperto ed instabile, perché sottoposto al lavoro interpretativo da parte di un soggetto attivo. Dunque, se da una parte la semiologia saussuriana si è profilata come una scienza alla ricerca di modelli formali generali, dall’altra la semiotica peirciana è apparsa come una teoria dei processi di significazione rivolti alla scoperta del senso. Gli stessi studi sulla comunicazione e sulla testualità hanno seguito questa svolta, adottando dapprima rigidi metodi descrittivi, poi deviando verso un più imponderabile impianto pragmatico. Numerosi esempi tratti da diversi ambiti e media (social network, televisione, cinema, pubblicità, musica, letteratura, fumetto ecc.) mostrano che la semiotica può abbracciare l’intero universo significante e, pertanto, va pensata non come una disciplina a se stante bensì come una lente che filtra e mette a fuoco fenomeni di vario ordine: essa offrirebbe, in tal senso, modalità di osservazione grazie alle quali aiutare le scienze umane ad acquistare nuove prospettive nell’analisi dei fatti sociali. Pensato per la didattica dei corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, il volume è organizzato in dieci lezioni corredate da schede di approfondimento e da domande di verifica.

APPUNTI DI SEMIOTICA

anna cicalese
2019-01-01

Abstract

Il volume percorre i principi di base della semiotica generale e della semiotica del testo. A partire dalle teorie dei padri fondatori, l’europeo F. de Saussure e l’americano C.S.Peirce, vengono sviluppate in parallelo le due correnti da questi iniziate ovvero quella di matrice strutturalista, che ha difeso l’idea di segno fisso, di codice e di sistema, e quella di matrice cognitivista che, viceversa, ha considerato il segno aperto ed instabile, perché sottoposto al lavoro interpretativo da parte di un soggetto attivo. Dunque, se da una parte la semiologia saussuriana si è profilata come una scienza alla ricerca di modelli formali generali, dall’altra la semiotica peirciana è apparsa come una teoria dei processi di significazione rivolti alla scoperta del senso. Gli stessi studi sulla comunicazione e sulla testualità hanno seguito questa svolta, adottando dapprima rigidi metodi descrittivi, poi deviando verso un più imponderabile impianto pragmatico. Numerosi esempi tratti da diversi ambiti e media (social network, televisione, cinema, pubblicità, musica, letteratura, fumetto ecc.) mostrano che la semiotica può abbracciare l’intero universo significante e, pertanto, va pensata non come una disciplina a se stante bensì come una lente che filtra e mette a fuoco fenomeni di vario ordine: essa offrirebbe, in tal senso, modalità di osservazione grazie alle quali aiutare le scienze umane ad acquistare nuove prospettive nell’analisi dei fatti sociali. Pensato per la didattica dei corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, il volume è organizzato in dieci lezioni corredate da schede di approfondimento e da domande di verifica.
2019
9788891787156
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