Buon andamento, imparzialità e discrezionalità amministrativa

Il saggio nasce dall'esigenza di approfondire un'ipotesi, che non appare del tutto pacifica in dottrina, secondo cui la discrezionalità amministrativa non sarebbe una nozione unitaria. Nel volume si cerca di dimostrare che ad ogni concetto di Stato e di amministrazione ha corrisposto un diverso concetto di discrezionalità amministrativa. Oggi, dunque, spetta all'interprete determinare quale nozione sia appropriata ad un sistema democratico, retto da una Costituzione rigida, individuando limiti e regole della discrezionalità amministrativa nel nostro ordinamento. La ricerca, pur senza trascurare importanti novità introdotte dalle recenti leggi di riforma, si sofferma, in particolare, sui profili costituzionali, pervenendo alla conclusione che i canoni della discrezionalità vadano ricercati nei principi di imparzialità e di buon andamento, che coinvolgono sia l'organizzazione sia il funzionamento della pubblica amministrazione.