La trasformazione della circostanza aggravante della deformazione o sfregio permanente del viso in fattispecie autonoma si lascia, senza dubbio, apprezzare per gli intendimenti di assicurare una maggiore tutela alla donna. Meno condivisibile è, però, l’impostazione di ricondurre il grave e complesso fenomeno della violenza di genere ad una situazione di eccezionalità, da affrontare preminentemente con una legislazione penale fortemente repressiva. Il trattamento della violenza di genere, per le peculiarità che contraddistinguono le condotte poste in essere, soprattutto in particolari contesti, richiede una più meditata riflessione che, valorizzando l’approfondimento della patogenesi criminale più in generale, vada ad incidere sulle cause primigenie del fenomeno. La sola risposta penalistica – senza rinnegare momenti di repressione per comportamenti connotati da dannosità sociale, mediante l’irrogazione di sanzioni penali proporzionate al fatto posto in essere – si presenta inadeguata se non preceduta e inserita in un più ampio contesto di interventi organici, nell’ottica di una risposta globale intrasistemica connotata da effettività e razionalità.

IL ‘NUOVO’ ART. 583-QUINQUIES CP («DEFORMAZIONE DELL’ASPETTO DELLA PERSONA MEDIANTE LESIONI PERMANENTI AL VISO»): L’ENNESIMO ESEMPIO DI SIMBOLISMO REPRESSIVO

Lo Monte, Elio
2019-01-01

Abstract

La trasformazione della circostanza aggravante della deformazione o sfregio permanente del viso in fattispecie autonoma si lascia, senza dubbio, apprezzare per gli intendimenti di assicurare una maggiore tutela alla donna. Meno condivisibile è, però, l’impostazione di ricondurre il grave e complesso fenomeno della violenza di genere ad una situazione di eccezionalità, da affrontare preminentemente con una legislazione penale fortemente repressiva. Il trattamento della violenza di genere, per le peculiarità che contraddistinguono le condotte poste in essere, soprattutto in particolari contesti, richiede una più meditata riflessione che, valorizzando l’approfondimento della patogenesi criminale più in generale, vada ad incidere sulle cause primigenie del fenomeno. La sola risposta penalistica – senza rinnegare momenti di repressione per comportamenti connotati da dannosità sociale, mediante l’irrogazione di sanzioni penali proporzionate al fatto posto in essere – si presenta inadeguata se non preceduta e inserita in un più ampio contesto di interventi organici, nell’ottica di una risposta globale intrasistemica connotata da effettività e razionalità.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Il nuovo art. 583-quinquies.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 478.06 kB
Formato Adobe PDF
478.06 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4733027
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact