La ricerca analizza il sistema manifatturiero della Campania, reduce da una profonda crisi che ha colpito su larga scala il settore nell’ultimo trentennio, al fine di intercettare la sopravvivenza di realtà produttive e di ambiti localizzativi tali da poter prospettare uno scenario di rilancio e di recupero di una tradizione industriale che sia nuovamente significativa per l’economia regionale. L’ancoraggio concettuale del lavoro risiede nella copiosa letteratura che assegna al settore secondario un ruolo di fondamentale importanza nel supportare le traiettorie di sviluppo locale. In termini metodologici si è scelto di operare in ambiente GIS così da poter analizzare i livelli informativi presi in considerazione attraverso una lettura quali-qualitativa della complessità che caratterizza la manifattura regionale. Lo scopo finale è quello di dare evidenza alla presenza di ambiti produttivi di eccellenza che, nonostante i diffusi fenomeni di dismissione presenti su ampie aree della trama urbana regionale, convivono con dinamiche produttive di tipo distrettuale, oltre che di aree di crisi, complesse e non complesse, per le quali sono in atto tentativi di rilancio offerti dalle più recenti politiche industriali nazionali.
L’assetto manifatturiero della Campania attraverso una lettura geocartografica
Teresa Amodio
2019-01-01
Abstract
La ricerca analizza il sistema manifatturiero della Campania, reduce da una profonda crisi che ha colpito su larga scala il settore nell’ultimo trentennio, al fine di intercettare la sopravvivenza di realtà produttive e di ambiti localizzativi tali da poter prospettare uno scenario di rilancio e di recupero di una tradizione industriale che sia nuovamente significativa per l’economia regionale. L’ancoraggio concettuale del lavoro risiede nella copiosa letteratura che assegna al settore secondario un ruolo di fondamentale importanza nel supportare le traiettorie di sviluppo locale. In termini metodologici si è scelto di operare in ambiente GIS così da poter analizzare i livelli informativi presi in considerazione attraverso una lettura quali-qualitativa della complessità che caratterizza la manifattura regionale. Lo scopo finale è quello di dare evidenza alla presenza di ambiti produttivi di eccellenza che, nonostante i diffusi fenomeni di dismissione presenti su ampie aree della trama urbana regionale, convivono con dinamiche produttive di tipo distrettuale, oltre che di aree di crisi, complesse e non complesse, per le quali sono in atto tentativi di rilancio offerti dalle più recenti politiche industriali nazionali.File | Dimensione | Formato | |
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