L’articolo ritorna sul tema dei simboli religiosi e sull’uso di questi nello spazio pubblico e giuridico da parte degli attori politici. Prendendo spunto da alcuni recenti avvenimenti, l’autore prova ad evidenziare come un uso “distorto” dei simboli all’interno delle dinamiche politiche, non solo determina disorientamento nel circuito delle relazioni sociale (ed elettorali) ma chiama in causa il diritto positivo e laico affinché i contorni dello stesso ritrovino la loro naturale flessibilità in modo tale di riuscire a catturare i nuovi bisogni delle persone (e delle formazioni a carattere religioso) tenuto conto dei cambiamenti in chiave multiculturale della società.
Mercificazione e strumentalizzazione dei simboli religiosi nello stato laico
MACRÌ G.
2020
Abstract
L’articolo ritorna sul tema dei simboli religiosi e sull’uso di questi nello spazio pubblico e giuridico da parte degli attori politici. Prendendo spunto da alcuni recenti avvenimenti, l’autore prova ad evidenziare come un uso “distorto” dei simboli all’interno delle dinamiche politiche, non solo determina disorientamento nel circuito delle relazioni sociale (ed elettorali) ma chiama in causa il diritto positivo e laico affinché i contorni dello stesso ritrovino la loro naturale flessibilità in modo tale di riuscire a catturare i nuovi bisogni delle persone (e delle formazioni a carattere religioso) tenuto conto dei cambiamenti in chiave multiculturale della società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.